Chiesa della “Maestae” o “Maestade” – Lugnano in Teverina (TR)
Cenni Storici
La piccola chiesa della “Maestae” è ubicata lungo la strada provinciale Lugnano – Attigliano, al centro di un antico crocevia, da cui, giungendo dal paese attraverso la “ strada di Piaggia ”, si poteva raggiungere la terra di Alviano e la barca sul fiume Tevere.
L’area è costituita da una vasta pianura che precede l’alto colle (m 441 s.l.m.) su cui sorge il centro storico di Lugnano in Teverina, distante da qui un Km circa, in linea d’aria.
La zona risulta ormai completamente urbanizzata, ma fino a vent’anni fa manteneva la sua connotazione agricola originaria.
Al 1556 risalgono le prime notizie riguardanti la chiesetta “della Maestà”, quando un fulmine deteriorò il campanile della Chiesa di Santa Maria danneggiando anche una campana.
Il Vescovo concede allora di utilizzare i depositi della Confraternita di San Giovanni della Maestà e di Sant’Antonio per la sua riparazione. Così si sa che la chiesetta della Maestà era dedicata a San Giovanni.
Agli inizi del XVII secolo il 29 agosto e ottava di ogni anno, in questa zona detta “la Maestà” si svolgeva la Pubblica Fiera di S. Giovanni Decollato, istituita da una Bolla papa Clemente VIII nell’undecimo anno del suo pontificato (ca 1602-1603).
Nel 1826, la Fiera viene portata “nelli due terreni Voc.li Ferranile e Piano, divisi dalla pubblica strada, che introduce in paese, contigui alla Chiese di S. Antonio abate, rimanendo in tal modo più comodo alla popolazione e più vantaggioso ai forestieri, che vi concorrono“.
Come motivazione del trasferimento si dice ancora che “il terreno della Maestà è scomodo, discesa e salita, e nessuna casa per ripararsi in caso di pioggia“.
Oggi, la chiesetta e comunemente chiamata “La Maestà“, sebbene dal 1500 è intitolata a S. Giovanni Decollato e ancora nel 1800 ha i suoi beni amministrati dalla Compagnia di San Giovanni e dal Capitolo.
Aspetto esterno
La struttura, tipica della zona, è costituita da una muratura irregolare in bozze di pietra calcarea con la facciata caratterizzata dalla presenza di grandi blocchi parallelepipedi di travertino ben squadrati e spianati, probabilmente di riutilizzo, collocati nel basamento e sui cantonali.
L’ingresso inizialmente era costituito da un grande arco a tutto sesto con la ghiera realizzata in conci di travertino sagomati a cuneo, ancora perfettamente visibili all’interno del paramento murario, che successivamente sarà tamponato e sostituito da un vano di accesso rettangolare, affiancato da due, piccole finestrelle quadrate, poste in maniera simmetrica ai lati dell’entrata. La parte alta della facciata esibisce un picco o rosone, realizzato leggermente concavi dello stesso materiale di cui sono fatte anche le due cornici decorative che corrono a mezz’aria ai lati dell’ingresso.
Interno
L’impianto della chiesa presenta le forme semplici dell’aula unica a pianta rettangolare tendente al quadrato, di m. 7×6 circa.
L’interno non presenta decorazioni ma è semplicemente intonacato di bianco.
Anche l’altare di forma parallelepipedo, realizzato in marmo, non risulta decorato.
Fonti documentative
Cartellonistica sul posto
Da vedere nella zona
Collegiata di Santa Maria Assunta – Lugnano in Teverina
Convento di San Francesco – Lugnano in Teverina