Chiesa della Madonna di San Sebastiano – Baschi (TR)

E’ la chiesa più antica di Baschi e si nota su una piccola collinetta a ridosso dell’autostrada

 

Cenni Storici

Fu edificata nel 1210, nel periodo, quindi, in cui S.Francesco frequentava la nostra zona: infatti la donazione del piccolo fortilizio situato a Pantanelli che poi diventerà il convento porta la data del 1216. Dà la notizia riguardante la chiesina Giorgio Bernardi, segretario comunale, dopo ricerche eseguite negli archivi di Baschi e di Todi, in un manoscritto datato 1896, dal titolo: “Memorie storiche della Terra di Baschi”.
Parlando di un ritrovamento importantissimo effettuato nel 1700, nell’eseguire dei lavori in una bottega situata nei pressi dell’odierno Palazzo comunale così dice: “Vi scoprirono monete, frantumi di ossa, ed una laminetta di bronzo con smalto ed eravi scritto” – Succ. Augu. N. N. disp. – che si interpreta “Successus Augustorum Nostrorum Dispensator“; era il bollo di fabbricatori di terra cotta.
Nella sua tenuta vi è una chiesa antichissima posta sopra un colle presso il Tevere fabbricata nel 1210 in onore della Vergine, la cui prima pietra fondamentale fu posta dal Rev. Bonuccio.
Più tardi, forse durante una pestilenza, all’immagine di Maria posta sulla piccola abside, fu aggiunta quella di San Sebastiano.
Infatti, nel Medioevo, San Sebastiano e San Rocco erano i protettori contro la peste e le loro chiese venivano situate fuori dei centri abitati, con la facciata rivolta ad essi, come due sentinelle. Infatti le due chiese di Baschi dedicate ai suddetti santi hanno questa posizione.
La chiesina presenta le pareti affrescate con immagini che si ripetono: vi sono delle Maestà e dei santi. Fino ad alcuni decenni fa, accanto all’immagine di Maria c’erano degli ex voto, alcuni anche in oro (orecchini, collanine ecc.) che poi sono stati rubati.
La popolazione di Baschi è molto devota alla Madonna di San Sebastiano. Persone devote non mancano di porvi fiori freschi e lumini accesi.
Va pure ricordato che, nella costruzione dell’autostrada del Sole negli anni 60, il tratto stradale è stato deviato in una curva (risultata poi pericolosa) per non travolgere e distruggere l’antica e venerabile chiesina.
 

Bibliografia

http://www.baschilibera.it

 

Nota di ringraziamento

Si ringrazia la Diocesi di Orvieto – Todi per la disponibilità e per aver concesso le autorizzazioni alla pubblicazione delle foto degli interni della chiesa.
 

Mappa

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