Chiesa della Madonna di Pompei

Una piccola chiesa che sta per essere dimenticata.

Il paese di Giuncano

Tra i paesini della Val di Serra Giuncano è indubbiamente la meno interessante da un punto di vista storico e artistico.
Il piccolo insediamento di costruzione relativamente recente, non presenta elementi di particolare interesse, ne notizie storiche di rilievo
Nel 1712, al momento della visita di Monsignor Carlo Giacinto Lascaris aveva 5 fuochi con 30 anime; il prelato annota “non habet ecclesiam“.
La situazione sembra cambiare con la costruzione dalla linea ferroviaria Roma – Ancona, che attraversa per l’intera lunghezza la Val di Serra, finita di costruire e inaugurata il 29 Aprile 1866, nello stesso anno è stata inaugurata la stazione di Giuncano ponendo fine all’isolamento della valle.
Il I marzo 1897, nei pressi della stazione di Giuncano si verificò un attentato al treno, un grosso tronco d’albero era stato collocato di traverso sul binario per farlo deragliare, fortunatamente senza conseguenze.
Nel frattempo la presenza della stazione aveva comportato un notevole incremento della popolazione, ai primi del Novecento fu pertanto realizzata una chiesa per la frazione di Giuncano, titolata alla Madonna di Pompei.
Il 28 ottobre del 1946 un treno merci proveniente da Spoleto, composto da diversi vagoni carichi di grano che dovevano raggiungere la stazione di Roma entrò nella stazione di Giuncano, tra Terni e lungo la linea Roma Ancona, a tutta velocità.
I freni avevano improvvisamente smesso di funzionare e il convoglio andò a cozzare contro il paraurti di un binario che era utilizzato per le manovre in stazione.
I carri si accavallarono l’uno sull’altro mentre la motrice andò completamente distrutta.
In quell’incidente trovarono la morte il macchinista e due agenti della scorta.
La presenza della ferrovia aveva comportato un notevole sviluppo dell’abitato di Giuncano Scalo, sito appena a valle del vecchio paese, vi erano stati costruiti anche due palazzoni per le abitazioni dei ferrovieri.
Un ulteriore elemento di sviluppo fu determinato dalla nuova viabilità, garantita dalla Strada Provinciale 67, ultimata solamente intorno agli anni 60 del secolo scorso, unendo Giuncano Scalo con Terni, congiungendosi con la prima strada carrabile che univa la Valserra con i centri dello Spoletino, la SR 418: che, attraverso Balduini, scendeva a Crocemarroggia allacciandosi alla statale Spoleto- Acquasparta.
In quel periodo fu costruita la scuola e vi si trovava anche una farmacia.
Poi di nuovo il declino, accelerato dalla soppressione della fermata del treno.
Il piccolo insediamento di Giuncano, di costruzione relativamente recente, non presenta elementi di particolare interesse.
A valle si trova Giuncano scalo, ormai quasi abbandonato dopo la soppressione della fermata dei treni, vi sono rimasti meno di 40 abitanti.

La chiesa

La chiesa della Madonna di Pompei è piccola e sita in posizione defilata, la si scorge superato un gruppo di case, salendo sulla sinistra.
Il piccolo edificio in pietra, con copertura a capanna, presenta un solo ingresso lungo la parete destra, la facciata è completamente spoglia, al centro, in linea con essa si trova un campanile a vela in laterizio, a un solo fornice e provvisto di campana.
L’interno, ad aula unica, è anch’esso spoglio e privo di decorazioni, sulla parete d’altare è incorniciata una stampa raffigurante la Madonna di Pompei.
La chiesa è officiata una volta l’anno, in occasione della sua festa.

Nota di ringraziamento

Si ringrazia l’amico Simone Marcelloni per la segnalazione, la signora Simonetta Cappelloni e il di lei consorte, che gentilmente mi ha aperto la chiesa.