Chiesa della Madonna di Costantinopoli – Colle dell’Arquata di Bevagna (PG)

 

Cenni storici

I santuari dedicati alla Madonna di Costantinopoli, sono di estremo interesse infine in quanto continuazione della sacralità e del culto dell’Odigítria costantinopolitana, detta anche Itria, ovvero in altre parole Colei che “indica la strada“; sono particolarmente diffusi nell’Italia centrale e meridionale dove erano presenti minoranze etniche dell’altra sponda dell’Adriatico: è il caso di questo micro santuario della Madonna di Costantinopoli, nei pressi di colle d’Arquata, in comune di Bevagna.
Probabilmente costruita sopra una preesistente edicola, con la raffigurazione della venerata immagine.
L’esterno si presenta con l’aspetto tipico dell’edificio votivo, la facciata disadorna ha le due solite finestrelle ai lati che consentivano ai pellegrini di venerare l’immagine anche a chiesa chiusa e consentono ai fotografi oggi di scattare foto.
La copertura è vistosamente degradata, lasciando penetrare infiltrazioni all’interno.
Sopra la porta si legge l’iscrizione: D O M / ECCLESIAM HANC BVM COSTANTINOPOLITANA / IOANNES DE GREGORII / FAMILIAE DE BENEDICTIS DONO DEDIT / THEODORUS DE BENEDICTIS MEVANAS I.V.D. / PROTHONOT APLICUS / PRIOR INSIGNIS COLLEG.TA S.LAURENTII HISPELLI / ET SACRAE INQUISIT.NIS EIUSDEM LOCI VICARIUS / BENEFACTORI SUO / GRATI ANIMI POOSUIT AD MDCLX.
Il semplice e malmesso interno mostra i segni di una persistente devozione, sulla parete d’altare in una nicchia è l’immagine venerata della Madonna di Costantinopoli col Bambino, nonostante il degrado dell’affresco è possibile ammirare la delicata fattezza dei copricapi in stile orientale.
 

Nota

La galleria fotografica ed il testo sono stati realizzati da Silvio Sorcini.
 

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