Chiesa della Madonna di Baiano – Baiano di Spoleto (PG)
Cenni Storici
Nel primo quarto del XVI secolo alcune devote persone fecero edificare, nei pressi di un incrocio, un’edicola con dipinta una Madonna col Bambino.
Con l’andare del tempo la venerazione della popolazione nei confronti della sacra immagine crebbe e si diffuse, anche tra i viandanti.
Furono attribuiti alla sua intercessione diversi miracoli e l’edicola, grazie alle offerte dei fedeli divenne una cappella.
Alla fine del XVI secolo fu poi deciso di edificarvi una chiesa, quella che oggi vediamo.
La presenza di una falda superficiale costrinse alle realizzazione di una ingente platea di fondazione e la spesa superò quel che era stato stanziato, sicché i lavori procedettero a rilento.
Il Vescovo Visconti, nel corso della sua visita pastorale trovò i lavori appena iniziati.
Il vescovo Castrucci, nel 1624, ne sollecitò il completamento.
Per risparmiare tempo e soldi si rinunciò all’edificazione di una cupola.
A fianco della chiesa fu eretta una piccola costruzione, forse un piccolo eremo, poi ampliato e adibito a residenza del parroco.
Aspetto esterno
L’esterno è a pianta pentagonale, con copertura a capriata; lesene angolari in mattone ne sostengono la trabeazione.
Il portale è di semplice fattura e sormontato da una finestra di forma quadrata.
Il campanile, a cinque fornici e cinque campane, è un’aggiunta tarda.
Interno
Rispecchia il gusto estetico del tardo XV secolo.
È a pianta centrale e nello spessore della muratura sono ricavati cinque nicchioni, di cui quello presbiterale, più ampio degli altri, racchiude l’immagine venerata, opera di un seguace dello Spagna.
Anche l’interno presenta la soluzione delle lesene d’angolo che si raccordano con la trabeazione, con piacevole alternanza di vuoti e pieni, luci e ombre, superfici curve e rettilinee.
Fonti documentative
NESSI-CECCARONI, Da Spoleto a Sangemini, Itinerari Spoletini 3, Spoleto, 1975
Nota
La galleria fotografica ed il testo sono stati realizzati da Silvio Sorcini.