Chiesa della Madonna delle Rose – Valle San Martino di Spoleto (PG)
Cenni Storici
Valle San Martino piccola frazione montana, situata nel Comune di Spoleto, raggiungibile dalla Flaminia in direzione Terni poco oltre Strettura, celebre per i suoi magnifici castagneti e per la festa la Festa della Madonna della Rosa, che si celebra dal 2 al 4 maggio.
Secondo la tradizione la Regina Cristina di Svezia, in uno dei suoi numerosi viaggi, viatici di passione cultura e diplomazia, si imbatte per le vie di Valle San Martino.
Probabilmente intorno alla metà del XVII secolo, dimorando presso il Palazzo di Via della Lungara a Roma, con la carrozza incontra un gruppo di briganti che vogliono rapinarla.
Secondo le testimonianze la Regina fu protetta dalla Vergine e riuscì a sopravvivere all’attentato. La conferma di tale ricorrenza proviene da un documento del 1790, che riconosce la rilevanza dell’avvenimento e ne autorizza la prosecuzione.
Nello scenario illuminato dell’insediamento medievale di Valle San Martino, nella quale permangono resti di torre, mastio e castrum medievali, gli abitanti organizzano una processione in onore della Vergine, il corteo è preceduto dagli Sparatori, imbraccianti armi da collezione del XIX per rievocare il passaggio regale.
La piccola chiesa ha il tipico aspetto dell’edificio votivo cinquecentesco, probabilmente è sorta sopra una preesistente edicola oggetto di venerazione da parte della popolazione.
Aspetto esterno
Il portale in laterizio è affiancato da due finestre, che consentivano ai devoti di ammirare l’immagine venerata della Madonna delle Rose, anche a chiesa chiusa; sopra ve n’è un’altra per dar luce all’ambiente.
Il campaniletto a vela a un solo fornice è disposto centralmente.
Interno
L’interno è anch’esso semplice, ad una sola navata e con copertura a capriata.
Al centro della parete d’altare, tra san Pasquale e Sant’Antonio da Padova è posizionate la venerata immagine della Madonna delle Rose, coronata da angeli, che allatta il Bambin Gesù.
Nota
La galleria fotografica ed il testo sono stati realizzati da Silvio Sorcini