Chiesa della Madonna della Valle – Ocricchio di Norcia (PG)


 

Cenni Storici

La Chiesa della Madonna della Valle si trova lungo la “via nova” tra Piediripa e Ocricchio, in realtà è la vecchia mulattiera, la si percorre in salita, si supera un grande masso con sopra una lapide commemorativa di un paesano scomparso e si prosegue fino ad incontrare una moderna edicola in corrispondenza di un bivio, si prende quindi la strada a sinistra.
La si trova poco dopo, immersa in una suggestiva cornice di querce e di campi, quasi abbracciata ad una maestosa roverella.
Fino al maggio 1633, dove oggi si vede la chiesetta della Madonna della Valle, nelle pertinenze di Ocricchio (frazione di Norcia), esisteva una semplice cappella rurale in vocabolo “Li Beffani“, lungo la strada pubblica.
Era ornata con l’immagine della Vergine che già veniva chiamata “la Madonna della Valle“.
Il terreno circostante apparteneva a Lauro di Alfonso Tubili e a Giovan Cesare di Giovan Domenico Tubili, entrambi confratelli della Compagnia del SS. Sacramento di Ocricchio (Lauro ne era anche priore).
Mossi dalla devozione verso questa immagine decisero di donare il loro comune terreno alla suddetta compagnia perché l’edicola venisse trasformata in chiesa in onore della Vergine.
L’atto di donazione fu rogato davanti al notaio Giovan Clarizio Quarantotti di Norcia il giorno 11 maggio 1633.
Questa data consente di leggere grosso modo la struttura esterna e interna della chiesetta, compreso l’altare ligneo con le sue decorazioni.
In parte appartengono all’epoca dell’edificazione seicentesca (pilastri addossati alle pareti che un tempo sostenevano gli archi delle campate) e, sull’onda dei terremoti, ai successivi rifacimenti del Settecento e dell’Ottocento.
L’immagine della Madonna, molto ritoccata, è in buona sostanza quella originaria della cappella, ritagliata dal muro primitivo e ricollocata nella posizione rialzata che vediamo.
Dall’atteggiamento del viso e delle mani della Madonna, e dal gesto del Bambino, può farsi risalire ai pittori Sparapane di fine Quattrocento.
È stata ristrutturata dopo il terremoto del 1989 e riaperta alla devozione dei fedeli, ma ha subito notevoli danni dagli eventi sismici del 2016 e si è dovuto procedere alla sua messa in sicurezza, attualmente (2020) è inagibile.
 

Aspetto esterno

Si presenta con il caratteristico aspetto dell’edificio votivo seicentesco, la facciata è a capanna, al semplice portale si affiancano due piccole finestre, che consentivano di venerare l’immagine anche a chiesa chiusa, sopra si apre un finestrone che da luce all’interno.
Ora è imbracata per evitarne il crollo, purtroppo i resti della macchina d’altare sono abbandonati all’esterno ed esposti alle intemperie.
 

Interno

È a navata unica, con un solo altare in stucco e relativa macchia lignea, soffitto pianellato con mattonelle decorate, il pavimento è in cotto.
Sulle ante lignee decorate della macchina d’altare sono graffiti nomi di devoti dell’Ottocento.
Entro la mostra lignea del secolo XVII è un delicato affresco del secolo precedente raffigurante la Madonna con il Bambino, molto ridipinto e rimaneggiato.
 

Fonti fotografiche

Le foto della chiesa prima del terremoto sono tratte da:

http://www.giobbe.org/NORCIA-CULTURA/Contenuti/Umbria/Norcia/Ocricchio/Chiesa_Madonna_della_Valle/Chiesa_Madonna_della_Valle.html

 

Fonti documentative

AA. VV. – L’Umbria – Manuali per il territorio – La Valnerina, Il Nursino, Il Casciano – Roma 1977
R. Cordella – Norcia guida storico-artistica. Una mostra, un restauro – Norcia 1995
G. Guerrini – Le Chiese di Santa Maria – Spoleto 2007
 

Nota

Testi e foto di Romano Cordella e Silvio Sorcini.
 

Mappa

Link coordinate: 42.734377, 13.094605

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