Chiesa della Madonna della Neve – San Martino di Sellano (PG)

Nessuno si aspetterebbe di trovare un così bel tesoro in un paesino così piccolo e dimenticato nel cuore della montagna sellanese.

 

Cenni Storici

La piccola chiesa Romanica della Madonna della Neve si trova al centro del piccolo abitato di San Martino.
Si hanno poche notizie di questa piccola chiesa, dalle caratteristiche costruttive sembrerebbe risalire al XIII secolo.
Nei pressi del paese era presente anche la diruta chiesa di Santa Maria della Ginestra ed entrambi erano soggette al Capitolo Lateranense.
 

Aspetto esterno

La facciata a capanna è coronata da uncampanile a vela a due fornici disposto centralmente, ricostruito dopo il terremoto del 1997.
Lo stretto portale lunettato è sormontato da un piccolo oculo.
Un’iscrizione all’interno della lunetta ricorda il restauro del 1934. Dietro è la piccola abside del XIII secolo.
 

Interno

L’interno era originariamente a navata unica, in epoca imprecisata è stata aggiunta una navatella sulla sinistra, ciò ha comportato la perdita quasi totale degli affreschi presenti sulla parete, è sopravvissuto solo, sopra l’arco, un frammento di una Madonna in trono che allatta il bambino e sopra due angeli, da attestare cronologicamente alla fine del XIV secolo o agli inizi del successivo.
La parete di fondo e l’abside sono interamente affrescati ad opera probabilmente di Fabio Angelucci, con un’unica eccezione.
Sull’arco trionfale, in basso è affrescato l’Angelo annunziante, sotto si legge la scritta:
MD FABIUS AMICIUS HOC OPUS FECIT FIERI RELIQUIT.
Al di sopra, inquadrato nel novo progetto decorativo rimane un’immagine più antica e di altra mano, raffigurante San Girolamo penitente, in alto, in un piccolo riquadro è raffigurato lo stesso santo in vesti cardinalizie, con a fianco il solito leone.
Sotto si legge la scritta:
HOC OPUS F.F. VALENTINUS FRANCISCI MD4, cioè 1504; l’affresco ricorda lo stile di Bernardino Campilio.
Al centro è effigiato Dio Padre Benedicente, sulla destra San Francesco e al di sotto la Madonna annunciata.
Nell’incavo absidale è dipinta la Madonna in trono col Bambino coronata da angeli tra San Martino e Santa Caterina d’Alessandria, ai piedi del trono si legge la data 1598.
Al lato destro si scorgono due votivi quattrocenteschi raffiguranti San Sebastiano e San Giuliano l’Ospitaliere, vestito da paggio con spada e arco da caccia e con un falco.
Sono due santi dal volto ingenuo e giovanile assai piacevole, opera dei pittori folignati della fine del XV secolo; segue un’altra serie di affreschi su due registri.
Al registro superiore è effigiato un San Sebastiano, datato 1479, presenta affinità con le opere di Paolo da Visso, al centro v’era una figura completamente persa, poi un San Rocco, probabile opera di Gaspare Angelucci, sotto cui si legge:
QUESTA FIGURA HA FATTA FARE BRIZIO DE NATALUCCIO PER SUO VOTO 1537.
Al registro inferiore si ammirano un Sant’Amico, poi una Madonna in trono che allatta il bambino, quindi un santo diacono molto malridotto, probabilmente San Lorenzo.
Sono affreschi da riferirsi alla scuola Spoletina, a cavallo tra Quattrocento e Cinquecento, probabile opera di Bernardino Campilio.
 

Fonti documentative

AA.VV. Forgiata dalle Acque. Sellano e il suo territorio
FABBI A. Guida della Valnerina: storia e arte / Abeto (PG), presso l’autore, 1977
FABBI A. Storia dei comuni della Valnerina Abeto (PG), presso l’autore, 1976
FAUSTI L., Le Chiese della Diocesi di Spoleto nel XIV secolo secondo un codice del XVI secolo, Archivio per la storia ecclesiastica dell’Umbria, Foligno, 1913
 

Da vedere nella zona

Chiesa di San Pietro a Forfi
Chiesa di san Cristoforo a Vio
Chiesa di Santa Barbara di Ottaggi
 

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