Chiesa della Madonna della Cona – Montaglioni di Preci (PG)


 

Cenni Storici

La Chiesa della Madonna della Cona, detta anche di Santa Maria in Via, dista duecento passi dal paese di Montaglioni.
La si trova al trivio per Roccanolfi, Montaglioni e Poggio di Croce.
Già intitolata a Santa Maria de Monte Lunae (cioè di Montaglioni), la chiesa, dai caratteri tipicamente rinascimentali fu costruita nel 1568 sulle fondamenta di una chiesa preesistente (la data è ripetuta sul portale tamponato del fianco destro e sul pilastro sinistro della facciata).
L’edificio fu restaurato negli anni successivi il sisma del 1703 con i proventi del Monte Frumentario che amministrava.
 

Aspetto esterno

Si tratta di una struttura abbastanza grande, lunga trenta passi, larga venti e alta dodici; ha il tetto in mattoni, tre porte e un’unica campana dal peso di ottanta libbre.
Annessa vi è inoltre una piccola sacrestia con poche e misere suppellettili.
La parte più antica risulta essere quella posteriore completamente edificata in sasso, a differenza del resto del complesso nel quale sono stati utilizzati per la sua costruzione dei blocchi di pietra squadrati, provenienti da una cava retrostante la chiesa.
Sulle pareti laterali si notano due porte ad arco che sono state chiuse ed anche sulla facciata risulta evidente il rimaneggiamento subito ed oggi si presenta con un portale in legno affiancato da due piccole finestre protette da inferriata.
 

Interno

All’interno, ad aula unica, il pavimento è in pietra, è coperta da una capriata del secolo XVI, epoca in cui fu ricostruito anche il nobile altare in pietra e legno intagliato con due porte laterali.
Inquadrava un piccolo frammento di un polittico detto appunto “Madonna della Cona“, che anticamente era considerato miracoloso.
È una tavola in cui è ritratta la Vergine che tiene il Bambino seduto su un cuscino mentre lo allatta dolcemente ed umanamente tenendolo coperto con un asciugatoio.
Essa indossa una veste marrone a losanghe, stretta ai fianchi da una cinta e terminante con una scollatura quadrata con un piccolo bordo anch’esso a losanghe.
Il volto di Lei è tondeggiante, ornato da un piccolo diadema triangolare, con espressione calma e riposante mista alla durezza delle forme propria del goticismo fiorentino.
È incorniciata da un nimbo d’oro con la scritta a caratteri gotici: AVE MARIA.
Oggi è totalmente ridipinta, perciò difficile da giudicare stilisticamente lascia però intravedere nei volti i lineamenti tipici dei dipinti toscani dell’inizio del XV secolo.
Rimane solo la linea tonda del volto della Madonna.
È assolutamente inconsueta l’assenza del manto nella Sua testa ed i capelli che perciò Le ricadono spioventi sulle spalle.
Potrebbe essere opera di un artista fiorentino del primo Quattrocento e della stessa bottega dalla quale è uscito il Trittico di Preci.
Attualmente (2019) l’immagine è in restauro ed è provvisoriamente sostituita da una foto.
 

Fonti documentative

FABBI A. (1963). Preci e la valle Castoriana. Documentario storico-artistico della diocesi di Norcia. 1963
GENTILI, GIACCHÈ, RAGNI, TOSCANO, L’Umbria – Manuali per il territorio – La Valnerina, Il Nursino, Il Casciano – Edindustria Roma, 1977
GUERRINI G.,Le chiese di Santa Maria

http://www.lavalnerina.it/luoghi/82/Chiesa%20della%20Madonna%20della%20Cona.html

https://www.sibilliniweb.it/citta/preci-montaglioni-chiesa-della-madonna-dell-icona-o-santa-maria-in-via-xvsec/

 

Nota

La galleria fotografica ed il testo sono stati realizzati da Silvio Sorcini.
 

Mappa

Link coordinate: 42.857850 13.007321

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