Chiesa della Madonna della Calcara – San Giorgio di Cascia
Cenni storici
La chiesa della Madonna della Calcara (o della natività), sorge in un’area, della frazione di San Giorgio, dove anticamente sorgeva una parte dell’abitato di San Giorgio nella località omonima.
Il paese il 5 novembre nel 1599 alle ore 21 fu letteralmente distrutto da un disastroso terremoto che con tre scosse di seguito, colpì la Valnerina e provocò ingenti danni e numerosi morti.
Cascia e le sue frazioni vennero quasi completamente distrutte, alcune da allora non sono state più ricostruite, tra esse anche la parte di San Giorgio oggi conosciuta come Madonna della Calcara.
Il paese andò quasi completamente distrutto da questo terremoto e questa parte non è più stata ricostruita ed oggi è completamente ricoperta dalla vegetazione.
L’unico edificio che invece rimane come memoria storica è appunto la chiesa che è stata rimessa a nuovo e spicca tra muri a secco e cumuli di pietre coperti da sterpi.
Si presenta con vano unico e tetto a capanna con due finestrelle affiancate alla porta; la stessa si presenta squadrata con una mensola in pietra sopra l’architrave e una finestra al disopra squadrata anch’essa.
Ad un primo sguardo la facciata si presenta come tamponatura di un arco, il che fa supporre che in origine la chiesa possa essere stata aperta e destinata ad edicola religiosa.
All’interno, sulla parete di fondo conserva un affresco del XVI secolo raffigurante una Madonna con Bambino tra San Rocco e San Vito, l’uno a protezione della peste e il secondo contro la rabbia dei cani.
Curiosità
La parola Calcara a cui la chiesa è dedicata ci fa supporre che nelle vicinanze, nell’antichità, ci sia stata una fornace in cui veniva cotto il calcare per la produzione della calce.
Fonti documentative
L’Umbria Manuali per il territorio – La Valnerina Il nursino e il Casciano – Edindustria 1977
Da vedere nella zona
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