Chiesa della Madonna del Serraglio – Corciano (PG)
Cenni Storici
La chiesa della Madonna del Serraglio si trova fuori dalle mura del castello di Corciano sull’incrocio di due strade e in origine si trattava di un’edicola votiva contenente l’immagine della Madonna con Bambino attorniata da angeli che porge un fiore al Bambino opera del XIV secolo di autore sconosciuto.
La chiesa attuale fu costruita in seguito ad un vento miracoloso, infatti si racconta che un signore del luogo mentre camminava con il calesse, non si sa per quale ragione improvvisamente il cavallo si è imbizzarrito e ha cominciato a correre all’impazzata sballottando il calesse a destra e a sinistra, quando improvvisamente passando davanti all’edicola il cavallo si è fermato.
Il signore stordito dallo spavento e essendo consapevole che poteva perdere la vita, ringraziò la Madonna e fece costruire la chiesa sopra l’immagine.
Nacque così la prima chiesa che all’inizio ebbe il titolo di Avvocata Nostra, solo successivamente prese la denominazione “Serraglio” poiché nel fabbricato adiacente la chiesa esisteva una specie di carcere dove un tempo vi venivano rinchiuse persone nemiche al paese, un luogo di punizione, una sorta di prigione o gabbia.
Una prima fase lavori di ampliamento del complesso furono eseguiti nel 1525 come testimoniano gli affreschi dell’abside su cui è posta tale data.
In origine nella chiesa esistevano due confraternite: quella di San Giuseppe, eretta nel 1560, e quella della Morte, eretta nel 1580.
La prima si riuniva in questa chiesa come risulta dall’atto di cessione del 1567 da parte della Comunità di Corciano per questa ragione era anche conosciuta come “Compagnia della Madonna Santissima del Serraglio“.
La Compagnia risulta ancora esistente.
Quella della Morte fu eretta nel 1580, come si rileva da registri e pergamene esistenti nell’archivio parrocchiale.
Da un’altra pergamena si rileva che nel 1610, fu aggregata all’arciconfraternita della Morte di Roma.
La chiesa subì rifacimenti anche nel secolo XIX: l’immagine della Vergine dipinta venne alzata.
Nel 1874 fu costruito un campanile a torre in sostituzione di quello a vela.
Le campane della chiesetta del Romitorio vennero collocate in questa chiesa.
Aspetto esterno
La facciata è in mattoni a vista con portale in travertino lavorato e soprastante nicchia con bassorilievo in cotto (natività); il rosone ha una fascia marcapiano e il timpano è contornato da cornice e mensole in cotto.
La facciata è delimitata da pilastri d’angolo. La parete laterale sinistra evidenzia centralmente una piccola porta con piattabanda arcuata a mattoni tamponata.
Sul lato sinistro, vi è all’esterno un piccolo campanile a base quadrata in pietra con cella a mattoni a quattro fornici arcuati e tetto a padiglione su mensole.
Interno
Ha pianta rettangolare a due campate con abside centrale e due nicchie laterali con sottostanti altari.
Quello di sinistra contiene la statua del Cristo Redentore di Francesco Fabrucci di Cortona (1761), mentre quello di destra ha la statua di San Giuseppe; entrambe le nicchie sono decorate e con un fondo in finto travertino.
Sopra all’altare è ben visibile l’affresco del XIV sec. che rappresenta la Madonna con il Bambino e un angelo staccato leggermente dalla parete di fondo.
Ultimamente nell’abside, sono riemersi affreschi con episodi della vita della Vergine alternati a decorazioni tardo rinascimentali, vi è dipinta la data 1525 e si presume che la committenza sia stata del Cardinale Fulvio della Corgna.
Ciò è dovuto al fatto che evidenti consonanze stilistiche legano tali decorazioni a quelle coeve presenti nelle più note residenze corgnesche del territorio corcianese quali il castello di Pieve del Vescovo e la Villa detta del Cardinale.
Da destra nella prima lunetta “l’Annunciazione” segue “Visita di Maria incinta ad Elisabetta” “La Natività“, “L’annuncio dell’angelo ai pastori“, “I re Magi“.
A destra e a sinistra dell’immagine sacra nei quattro spicchi dell’abside sono raffigurati i 4 Evangelisti tra cui S. Luca seduto su una seggiola uguale a quella dell’affresco su cui siede la Madonna.
L’abside contiene due porticine di cui la sinistra è chiusa, mentre quella di destra immette nella sacrestia. Quest’ultima apertura ha stipiti ed architrave in pietra serena con stemma di S. Bernardino e scritta.
La volta, l’abside e la nicchia su cui è conservato l’affresco dentro una cornice decorato con motivi neo rinascimentali, è stata realizzata nel 1879 dal pittore Nazzareno Marzolini.
All’interno si conservava anche una raccolta di ex voto posti attorno all’immagine della Vergine.
La tradizione vuole che molti ex voto sarebbero stati bruciati da un custode della chiesa; altri ex voto sono conservati nel museo della pievania di Corciano.
Fonti documentative
https://necrologie.repubblica.it/chiese/provincia-69-perugia/citta-2369-corciano/1993-chiesa-di-santa-maria-del-serraglio/notizie-storiche#tab
http://www.viaggispirituali.it/2011/02/santuario-madonna-del-serraglio-%E2%80%93-corciano-perugia/
http://www.italiamappe.it/arte_cultura/chiese_luoghi_religiosi/121594_Chiesa-di-Santa-Maria-del-Serraglio
Cartellonistica in loco.