Chiesa della Madonna del Carmine – Montemigiano di Umbertide (PG)
Cenni Storici
La chiesa sorge nella parte alta del castello di Montemigiano, adiacente la porta nord e la parete sinistra della stessa coincide con le mura castellane.
Non si conosce la data di erezione della chiesa di Sant’Ilario e San Nicola ma sicuramente a origini molto antiche, questa viene citata nei documenti della visita apostolica di Mons. Paolo Maria della Rovere di Pesaro, visitatore apostolico della diocesi castellane nel 1571; in questa occasione la chiesa di Sant’Ilario di Montemigiano viene elencata tra quelle appartenenti ai Monaci Olivetani.
Un intervento di modifica della struttura è stato fatto nell’anno 1624 come di legge in una formella murata nella parte esterna della chiesa nella parete di destra; infatti in questa parete che in origine coincideva con le mura del castello, è stata costruita una struttura sporgente oltre le stesse mura per ricavare all’interno della chiesa una nicchia per contenere la statua della Madonna del Carmine.
Nel 2008 il piccolo borgo di Montemigiano dove sorge la chiesa di Sant’Ilario e San Nicola è stato oggetto di un restauro; in quell’occasione alla chiesa furono consolidate le murature portanti ed è stato rifatto il tetto.
Aspetto esterno
La facciata in pietra a faccia vista ha nella parte bassa un portale con piedritti ed archivolto in mattoni a faccia vista al disopra della quale si apre una semplice finestra rettangolare.
La facciata della chiesa nel corso degli anni ha subito diverse modifiche strutturali, in quanto si nota che l’attuale porta di accesso è recente in quanto l’originale era posta nella facciata che era adiacente alla porta del castello nella parete ovest; infatti in questa parete si nota la tamponatura di una porta originale ad arco per realizzare l’attuale porta architravata; proprio sopra di essa c’è il rosone originale.
Un imponente torre campanaria in pietra è posta sul fianco dell’abside.
Il campanile a base quadrata possiede un fusto in muratura di pietra a faccia vista; la cella campanaria aperta da quatto monofore con arco a tutto sesto si conclude con una cornice aggettante in pietra con un tetto a piramide in mattoni.
Nella parete del campanile che si affaccia sulla piazza è stato apposto un orologio perfettamente funzionante.
Interno
La chiesa a pianta rettangolare si sviluppa in una unica navata, che termina in una abside squadrata contenente un altare storico.
Una arco santo separa il presbiterio dall’aula, quest’ultimo rialzato di un gradino possiede ancora oggi una balaustra in legno; sopra l’arco compare la scritta “Amate et timete Dominum“.
Nella parete d’altare una tela raffigura i due Santi titolari dell’edificio cioè San Nicola e Sant’Ilario che intercedono per la salvezza delle anime del Purgatorio.
A destra nel presbiterio, sopra una mensola, c’è la statua di Sant’Antonio abate protettore del castello, a cui era dedicata un’altra chiesa all’ingresso sud del castello, oggi sconsacrata e destinata a civile abitazione.
Sempre nel presbiterio in alto a destra una grata di legno consentiva alle suore che occupavano l’edificio accanto alla chiesa, di ascoltare la messa senza scendere nella navata.
Lungo la parete perimetrale di fronte al portale d’ingresso c’è una profonda nicchia coperta da una volta a botte che accoglie un altare, con una statua lignea della Madonna con Bambino.
Nella vecchia controfacciata è presente una cantoria costruita nell’ottocento,
La pavimentazione uniforme su tutta la chiesa ed è realizzata con mattoni disposti a spina di pesce.
Fonti documentative
http://www.chieseitaliane.chiesacattolica.it/chieseitaliane/schedaca.jsp?sercd=37992