Chiesa dei Santi Fabiano e Sebastiano – Cerritello di Foligno (PG)
Cenni Storici
Si trova in un paesino perduto nella montagna folignate, sito sopra Verchiano.
Non esistono notizie certe circa la data di erezione, dall’aspetto sembrerebbe risalire al XV secolo, però certamente uno degli affreschi custoditi all’interno è trecentesco, pertanto l’ipotesi più probabile è che sia stata eretta sopra una precedente edicola o cappella di transito, ciò spiegherebbe il disassamento della porticina d’ingresso, in linea, invece, con la più antica raffigurazione.
Le prime notizie storiche relative alla chiesa risalgono alla visita apostolica di monsignore Camaiani, nel 1573.
È stata restaurata dopo il sisma del 1997, negli anni 2004 – 2007.
Aspetto esterno
Il piccolo edificio ha pianta pressoché quadrata, la muratura è realizzata con pietrame locale di varia pezzatura, lasciato a vista all’esterno.
La copertura è a due falde con struttura lignea (travi e travetti) e pianelle e manto di copertura in coppi.
La facciata si presenta spoglia e disadorna, con un rustico portale in pietra, disassato sulla destra e una feritoia sulla sinistra.
Ha un piccolo campanile a vela in pietra, disposto centralmente in linea con la facciata, a un solo fornice e provvisto di campana.
Interno
L’interno, ad aula unica, si presenta intonacato.
A sinistra della porta, inserita nella controfacciata si trova un’acquasantiera in pietra.
Nella parete di sinistra, di fronte a un altare in pietra, sono affrescati quattro ex voto, ingenue espressioni di religiosità popolare, opera di artisti locali cinquecenteschi, raffiguranti San Lorenzo, Madonna col Bambino, San Francesco d’Assisi e la Madonna Lauretana.
Sulla parete di fondo si trova un dipinto murale con la caratteristica sagoma a lunetta tipica di una edicola viaria, probabilmente preesistente alla chiesa.
L’affresco, di notevole qualità, è di chiara impronta trecentesca.
Vi sono raffigurati San Pietro, un angelo reggitenda e la Madonna, appare ispirato all’opera di Puccio Capanna, seguace di Giotto attivo ad Assisi e a Firenze nella prima metà del secolo XIV, presenta molte somiglianze con la Madonna col Bambino staccata dalla chiesa di Santa Maria di Paterno e conservata nella Pinacoteca Comunale di Spello.
Fonti documentative
Veruska Picchiarelli – La pittura del tardo Medioevo nelle chiese dell’antica Diocesi di Foligno Esiti di un catalogo ragionato – Bollettino Storico della Città di Foligno XXXV-XXXVI (2012-2013)
Nota
La galleria fotografica ed il testo sono stati realizzati da Silvio Sorcini.