Chiesa dei Santi Cipriano e Giustiniana – Fonti del Clitunno
Cenni Storici
La chiesa dei Santi Cipriano e Giustina fu eretta nel sec. XI in onore di san Cipriano vescovo; appartenuta ai benedettini, fu in origine chiesa parrocchiale e da essa dipendevano gli abitanti delle “Vene” del Clitunno, attuali Fonti del Clitunno.
A causa di una sua parziale distruzione, fu restaurata nel 1100 dal vescovo Salomone, e nel XIV secolo dall’architetto Giovanni o Giacchino da Prato su ordine del cardinale e vescovo di Spoleto Nicolò Alberti da Prato. Sul finire del XVII secolo la chiesa fu lasciata in completo abbandono, che perdurò fino al 1825 quando il parroco di Campello chiese ed ottenne l’autorizzazione a demolirla parzialmente per ottenere materiale da costruzione per la casa parrocchiale.
All’interno vi erano degli affreschi, di cui rimane solo qualche traccia nel catino absidale, raffigurante il Crocifisso tra la Vergine e san Giovanni Evangelista. L’edificio conserva ben leggibile l’impianto romanico ad unica navata con abside centrale rivolta verso est.
Da notare l’eleganza della muratura esterna dell’abiside suddivisa da una serie di semicolonne terminanti con architetture a sostegno della soluzione di gronda.
La chiesa fino a qualche anno fa si presentava completamente ricoperta di rovi, in anni recenti è stata restaurata insieme alla sacrestia adibita a sede di un centro per la valorizzazione dei prodotti tipici locali e punto di partenza per escursioni.
Bibliografia
http://www.lamiaumbria.it