Centro di documentazione Baronio Vincenzi – Borgo Cerreto di Cerreto di Spoleto (PG)
Cenni Storici
Si trova all’interno della chiesa dedicata ai SS. Gesù e Maria, un tempo chiesa della famiglia Vincenzi.
L’edificio è cinquecentesco, la facciata è a capanna, sulla lapide in forma di cartiglio infissa nel timpano del portale si legge la scritta Maria riporta la scritta:
D.O.M. HAEC ECCLESIA SUB TITULO DD IESU ET MARIAE AD EORUMDEM GLORIAM À BARONIO VINCENTIO PHISYCO FEATENUS CONSTRUCTA ET DOTATA UT SIT PERPETUUS SUI ET HAEREDUM IUS PATRONATUS MDCXL.
Il semplice interno è a navata unica, privato degli arredi originali.
La sola zona del presbiterio conserva in larga parte la decorazione a fresco originale.
Sulle pareti laterali si trovano due nicchie, forse in origine destinate a contenere statue.
Nella lapide marmorea che chiude la sepoltura della sua famiglia, conservata nella chiesa, si osserva l’arme gentilizia che rappresenta a sinistra un braccio inguantato con una palma in mano, a destra un cane sopra a tre monti e lo scudo sormontato dal cimiero; l’iscrizione recita:
TIMENTI UNUM BENE ERIT IN EXTREMIS ET IN DIE DEFUNCTIONIS SUAE BENEDICETUR ECCLESIASTICUS CAP. 1 SEPULCHRUM D. BARONII VINCENTII MDCXX.
Sul monumento sepolcrale si legge la scritta:
D.O.M. BARONIUS VINCENTIUS DE CERRETO PHVL ET MED DOCT MEDENDI PERITIA CLARUS QUOD SUI MORTALE ERAT DURO HIC TECITUR LAPIDE IMMORTALE VERO IN CIELO VIC TUB CREDIT À DEBITIS EX COSTITUTA MERCEDE SACRIFICHS OSTIUM APERIAS RIF M.DC.XII.
Sotto:
MORS MALIS / VITA BONIS / 1620
Sotto il piano della chiesa furono ricavate due cripte destinate a sepolcri, uno dei quali riservato alla famiglia di Baronio Vincenzi, e una cantina.
Il livello più basso svolgeva la funzione di fienile e di cantina.
Le condizioni ambientali della cripta della chiesa hanno favorito un processo di mummificazione delle persone sepolte e dall’esame dei resti è stata ipotizzata un’attività chirurgica svolta dallo stesso Baronio Vincenti, medico e chirurgo di Cerreto di Spoleto, tra la fine del Cinquecento e i primi anni del Seicento, che avrebbe utilizzato come ospedale un edificio adiacente alla chiesa distrutto dal terremoto del 1703.
Gli studi condotti sulle mummie e sugli altri reperti hanno rivelato particolari della vita quotidiana, della alimentazione, delle malattie, delle pratiche chirurgiche e dell’abbigliamento di una piccola comunità umana che visse e si sviluppò tra le case, i vicoli, i palazzetti e i campi di un angolo della Valnerina.
Gli interventi di recupero, catalogazione e studio paleopatologico dei reperti antropologici sono stati effettuati dall’équipe di paleopatologia diretta da Gino Fornaciari, Professore Ordinario di Storia della Medicina, Università di Pisa, Direttore della Divisione di Paleopatologia, Storia della Medicina e Bioetica del Dipartimento di Oncologia, dei Trapianti e delle Nuove Tecnologie in Medicina dell’Università di Pisa e in particolare dalla Dottoressa Agata Lunardini, antropologa e paleopatologa, dottoranda presso la Divisione di Paleopatologia dell’Università di Pisa.
La mostra è articolata in due sezioni, una didattica e l’altra espositiva. L’apparato didattico è composto da 18 pannelli che, con testi, immagini e ampie traduzioni dei testi in lingua inglese, illustrano la storia della ricerca, la vita e l’opera di Baronio Vincenzi e i risultati degli studi e delle indagini scientifiche condotte sui copri mummificati e sugli altri reperti antropologici.
La sezione espositiva ospita i tre crani che testimoniano l’attività chirurgica e gli studi anatomici di Baronio Vincenzi e due delle mummie recuperate, la mummia di una giovane donna, morta all’età di circa 25-30 anni, e la mummia di un soldato morto per le complicanze insorte dopo una ferita da arma da fuoco alla gamba destra.
Una videocamera consente di esplorare i locali della cripta.
Nota di ringraziamento
Si ringrazia il vicesindaco di Cerreto di Spoleto, sig. Rocco Ceccomancini, la gentilissima guida Sonia Cocciarelli che ci ha accompagnato nella visita al centro di documentazione e gli amici Luciano Giacchè e Agostino Lucidi
Fonti documentative
Baronio Vincenzi e il suo doppio, testo inedito a cura di Luciano Giacchè
Spiegazioni fornite dalla gentilissima guida Sonia Cocciarelli
Cartellonistica in loco
https://www.museodellemummieborgocerreto.it/
Nota
La galleria fotografica ed il testo sono stati realizzati da Silvio Sorcini.