Castello di Villanova – Marsciano (PG)

Il paese si sviluppa lungo la strada di collegamento tra la via Perugina delle Settevalli e la statale Marscianese.

 

Cenni Storici

La denominazione di Villanova è antichissima, poiché in un atto del 1060 si legge che un tal Martino figlio di Leone donò per il bene dell’anima sua ai canonici di S. Lorenzo di Perugia certe terre poste “in Septiniana ubi Villanova dicitur in Territorio perugino”.
Questo castello che nel 1377 concorse alla edificazione del vicino castello di Olmeto, ha sempre fatto parte dl Porta S. Pietro, e nel 1428 fu tassato per 10 fiorini per contribuire allo stipendio del Capitano del Contado e la stessa tassa fu portata ad 11 fiorini l’anno seguente.
Nel 1187 Guglielmino fuoruscito d’Assisi e i Michelotti ribelli di Perugia, dopo avere occupato Cannaia prendendo tutte le colline del perugino, fecero un grosso bottino di roba e bestiami a Villanova, bottino che con circa duecento prigionieri mandarono poi a Cannaia.
Per restaurare le mura del castello il Consiglio generale di Perugia assegnava la somma di 30 fiorini in data 16 marzo 1488, come si legge negli Annali Decemvirali, dove pure si legge che nel 1669 i fratelli Patrizi ottennero dalla città di poter fabbricare sulle mura castellane di Villanova.
Nei pressi dell’antico castello in tempi recenti è stata ritrovata un’anfora proveniente da una tomba etrusca del VI secolo a.C., assieme ad alcuni reperti di epoca romana.
 
 
 

Chiesa di Santa Maria e di San Pastore

La chiesa parrocchiale del castello aveva il titolo di S. Pastore ed era lontana dal castello circa mezzo miglio; esisteva fin dal 1350, come si vede nel catalogo delle chiese territoriali presso l’archivio di S. Pietro.
Coetanea a questa era l’altra parrocchiale col titolo di S. Maria Annunziata posta di poco fuori del castello, la quale anticamente era membro della pieve di S. Maurino come appare nello stesso catalogo, e dal 1556 in poi si evidenzia che è stata sempre conferita dal vescovo senza presentazione del rettore da parte di alcuno.
Rovinata successivamente questa chiesa di S. Maria, ne tu trasferito il titolo alla cappella Remedii che fu ampliata e diventò la chiesa parrocchiale.
Nel 1606 Pier Gentile Remedii concesse questa sua cappella a don Cesare Filippi prete perugino, e mons. Gomitoli poco dopo unì definitivamente questa cappella Remedii alla chiesa parrocchiale di S. Maria.
Gli Annali Decemvirali riportano che in seguito ad una petizione di don Girolamo Servi rettore della chiesa di S. Maria di Villanova, il Magistrato perugino in data 28 ottobre 1656 concesse che a beneficio del popolo si fabbricasse una chiesa dentro il castello poiché l’altra era lontana e scomoda sia al popolo che al curato che aveva la casa nel castello.
Ordinò che la chiesa fosse costruita accanto a questa casa parrocchiale tra le mura castellane e sopra le loro fondamenta.
A beneficiare fu anche il rettore della chiesa di S. Pastore che ottenne dai magistrati il beneficio.
Nel 1716 le due parrocchie furono unificate e la chiesa assunse il doppio nome.
 

Aspetto

Del vecchio castello non rimangono che poche vestigia, solo porzioni delle mura e un fabbricato del XV secolo con archi in laterizio.
 

Fonti documentative

Ascensio Riccieri – Memorie storiche del comune di Marsciano fino a tutto il secolo XVI – 1814

https://it.wikipedia.org

 

Mappa

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