Castello di Torricchio – Pieve Torina (MC)

Cenni Storici

A differenza di altri castello della zona, Torricchio appartenne sempre a Camerino e non fu mai smantellato o degradato a villa.
Dai documenti pervenuti, dal 1240 sotto Camerino, il castello è considerato come uno dei dei punti saldi della difesa dello stato camerte a sud-ovest.
Nel testameno di Rodolfo III, Torricchio è assegnato a Giovanni Da Varano, mezzo secolo più tardi Paolo II lo elenca nell’investitura a Giulio Cesare Da Varano.
I Borgia nel 1502 lo elencarono tra i beni conquistati, solo 13 anni più tardi Leone X lo conferiva a Giovanni Maria Da Varano nella bolla di investitura ducale. Quando Camerino e il suo territorio furono riannessi al regime pontificio appartenne al vicariato camerinese di Mezzina.
A differenza di altri residui castellari, Torricchio ha conservato uno straordinario volto originario, non ha subito né abbandoni né riusi diversi.
La possente muraglia sul declivio di ponente ha assunto la funzione di mura castellane per le poche abitazioni interne e per la chiesa di S. Caterina.
Le porte del castello sono a tutto sesto definite da pietre squadrate. Nato per la difesa, il complesso ha e conserva funzione unitaria: per il signore e il governatore, i soldati e i dipendenti; la gente abitava nel villaggio a lato.
 

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