Castello di Torgiano – Torgiano (PG)
Cenni Storici
Il luogo dove sorge Torgiano, una collina prospiciente la pianura ove si incontrano il Tevere ed il Chiascio, venne abitato già in età romana, a quanto dice il Ciatti, che vi scoprì resti di una villa ed alcune epigrafi.
Torgiano vede la sua storia legata all’antica Roma e una leggenda lo vuole unito al nome del dio Giano, al quale era dedicato l’antico torrione denominato appunto “Torre di Giano“.
Il castello venne probabilmente occupato dai goti, venne poi distrutto dai longobardi di Agilulfo.
Dopo un lungo silenzio, riappaiono notizie di Torgiano nella seconda metà del XIII secolo quando esso è saldamente nelle mani dei perugini, i quali provvedono a far edificare il castello e a proteggerlo con armati durante i lavori di costruzione.
Nonostante la stretta sottomissione a Perugia e la sua vicinanza, il comune rurale mantenne saldamente una certa autonomia.
Nei secoli successivi vediamo appunto Torgiano rivestire questo ruolo di piazzaforte, particolarmente importante in quanto dominante uno dei maggiori ponti sul Tevere (Pontenuovo).
Torgiano rivendica la nascita del Tartaglia, al secolo Angelo Broglio, capitano rinomato e coinvolto nelle guerre tra Perugia e Braccio Fortebraccio, ma la faccenda è piuttosto discutibile in quanto, anche se le sue origini sono incerte, pare sia nato a Lavello in Basilicata.
Il paese nel corso degli anni ha sviluppato la coltivazione della vite e i suoi gioielli sono il Torgiano Rosso Riserva, l’unica DOCG dell’Umbria insieme al Sagrantino di Montefalco.
Il territorio comunale è inserito nell’itinerario della Strada dei Vini del Cantico.
Aspetto
Del castello medievale non restano che poche mura diroccate e una torre.
Nel XVII secolo i Baglioni vi eressero un palazzo, che la Lungarotti ha adibito a Museo del vino.
Oratorio di Sant’Antonio Abate
Collocato al termine di Corso Vittorio Emanuele II, fu edificato nel XVI secolo e ristrutturato a cura dell’Amministrazione Comunale che vi organizza manifestazioni culturali e celebrazioni.
La parte interna è abbellita da decorazioni barocche mentre nella parte esterna, lungo il suo lato più corto, si può ammirare un affresco cinquecentesco raffigurante la Madonna col Bambino, attribuito alla scuola di Domenico Alfani, noto pittore perugino della prima metà del ‘500 e allievo del grande Raffaello.
Fonti documentative
Monografie comunali N° 2 – Perugia Marsciano Deruta Torgiano e Corciano a cura di P. Scarpellini – Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Perugia – 1975
http://www.comune.torgiano.pg.it/
https://it.wikipedia.org/
http://www.borghitalia.it/
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