Castello di San Terenziano – San Terenziano

Il Castello nel suo centro storico è ben tenuto e piacevole da visitare

 

Cenni storici

Sulla strada Gualdo Cattaneo-Todi, a 500 metri slm, si trova questo castello eretto nel XIV sec. a difesa della popolazione. Le origini della località sono antichissime (I sec.d.C.).
Dai romani era chiamato “ loco petroso “ per le cave ricche di pietra calcarea e travertino.
Il castello, infatti, fu costruito secondo uno schema tipologico tradizionale a pianta quadrata, utilizzando la pietra locale.
Prese il nome da Terenziano, primo vescovo di Todi, fatto decapitare dall’imperatore Adriano insieme a Flacco, sommo sacerdote del Collegio degli Augustali: la notte seguente alcune donne cristiane raccolsero le spoglie dei martiri e le trasportarono sull’altipiano di Petroso che da quel momento si chiamò S. Terenziano.
II castello seguì sempre le vicende politiche e militari di Todi che v’insediò appositi castellani. Un’abitazione all’interno delle mura porta ancora sull’architrave lo stemma degli Atti.
Appartenne al plebato di Todi ed era pertinenza dei rioni Colle, Valle e Cammucia.
Nel 1354 fu attaccato dalle milizie di fra Moriale d’Albarno, il quale dopo aver attaccato inutilmente Spello e Beroide e saccheggiato i territori di Trevi e Montefalco, si stava dirigendo alla volta di Todi.
Il Moriale, condottiero provenzale e capitano della “Grande Compagnia“, dopo l’attacco a S.Terenziano fu convinto dai suoi fratelli a recarsi A Roma, dove era da poco tornato Cola di Rienzo.
Accusato ingiustamente dal tribuno, fu arrestato insieme ai suoi fratelli e decapitato il 29 ottobre 1345.
Nel 1440, dopo la distruzione del castello di Castelvecchio da parte di Francesco I Sforza, i priori di Todi assegnarono la campana della chiesa alla comunità di S. Terenziano.
Durante il Rinascimento divenne anche residenza della famiglia Cesi di Acquasparta, che edificarono diversi palazzi signorili nei borghi della zona di Todi. Il centro storico conserva un bell’esempio in cui dimorò il Duca Cesi.
Dopo il primo periodo di appartenenza all’influenza tuderte, a partire dal 1815 passò dapprima sotto la giurisdizione di Collazzone, e poi dal 1829 fu un comune a sé stante; infine, dall’Unità d’Italia (1861) entrò a far parte del Comune di Gualdo Cattaneo.
 

Da vedere nella zona

Chiesa di S. Terenziano e Flacco
Chiesa di S. Apollinare
Castello di Speltara,
 

Fonti documentative

Cartellonistica sul posto

http://it.wikipedia.org/

 

Mappa

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