Castello di San Martino dei Colli – Perugia

Il paese dall’alto della sua posizione offre un panorama unico sul lago di Pietrafitta.

 

Cenni Storici

Nei documenti duecenteschi è ancora menzionato come villa, infatti nell'”Impositio bladii” del 1260 e nelle “Riformanze” del 1262 è indicato come villa e posto nel contado di porta S. Susanna.
Solo a partire dal 1380 appare come castrum.
Negli estimi catastali quattrocenteschi è sempre elencato come castello, ad eccezione dell’estimo del 1439.
La comunità di San Martino dei Colli a volte è posta fra i castelli e le ville del contado di porta S. Susanna, altre volte fra quelli di porta Eburnea.
Nelle Memorie d i A. Mariotti è descritta nel territorio di porta Eburnea.
Nel 1309 San Martino dei Colli, in occasione delle guerre interne alla città di Perugia fra i due partiti dei nobili e dei raspanti, fu occupato dal partito dei raspanti.
Nel 1403 il castello venne occupato dalle truppe pontifica e fiorentine, che provocarono gravi danni alle mura del castello.
Circa 20 anni dopo, nel 1424, in occasione del conflitto fra Braccio Forte Braccio e il pontefice, Martino V, la popolazione di San Martino fu nuovamente disturbata dalle truppe pontificie, che si accamparono nel territorio vicino a Perugia, al fine di indurre la città a darsi al papa.
Nel 1433 si verificò un episodio di ribellione degli abitanti del castello verso i Magistrati del comune di Perugia che portò ad una lite degli abitanti del castello con la città.
Lo storico A. Mariotti così riporta il fatto:
Gli uomini di San Martino de Colli essendo per cagione di donne venuti in discordia fra loro, il Rosso del Pecca capitano di porta Borgne, avendo cercato con ogni istanza di quietarli, e non avendo potuto e dubitando che qualche maggiore inconveniente non nascesse fece metter in prigione uno dei principali di essi, e scritto subito a Perugia che gli fosse mandato il cavaliere, ordinò che lo mettesse prigione al podestà.
Ciò intesosi in San Martino, e fatta senza altri mezzi la pace tra loro, se n’andarono unitamente e attesero il cavaliere per strada e gli tolsero per forza, e con molta insolenza il prigione e a lui diedero delle felze.
Il che uditosi dal vicelegato e da signori fecero ogni sforzo per aver nelle mani i delinquenti, ma veduto di non poterli avere mandarono subito cento fanti pagati con molti guastatori in quel castello e vollero che si scaricassero le mura, ed i soldati rubbarono le case di tutto ciò che vi era, perché gli abitanti udita la deliberazione e l’ira de magistrati se n’erano tutti insieme con le donne e co’ figlioli partiti dal castello
”.
Il castello subì dei danni nel 1527 per il passaggio delle truppe che erano in conflitto con Clemente VII e che per due mesi si fermarono in questa zona.
 

Aspetto

Il borgo di San Martino dei Colli ha conservato quasi intatto il suo carattere medievale, la chiesa all’interno delle paese, il pozzo al centro della piazza, le mura che, in parte, ancora lo circondano.
All’inizio del paese c’è la chiesa della Madonna delle Grazie, oramai in disuso sorta a protezione di una prodigiosa edicola religiosa.
 

Fonti documentative

Comune di Perugia – Circoscrizione XI: Cenni storici sulle frazioni dal XIII al XIX secolo – 1994

http://siusa.archivi.beniculturali.it/

https://it.wikipedia.org/

 

Mappa

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