Castello di Rocchetta – Cerreto di Spoleto

Caratteristica la sua posizione su un’altura rocciosa che emerge da una piccola vallata di altopiano.

 

Cenni Storici

Castello di poggio risalente al sec. XIII, la cui denominazione deriva dal diminutivo di rocca, costruita a mt. 793 s. l. m., in posizione dominante sulla Valle del Tessino, con cassero e torre di avvistamento, un tempo chiamata anche Rocca Oddi.
Appartiene al territori del Comune di Cerreto di Spoleto, cui fu conteso a più riprese da Spoleto e Norcia,
Rimase fedele alla città di Spoleto durante la rivolta dei Castelli della Valnerina, resistendo, nel 1523 alle bande armate di Piccozzo Brancaleone e Petrone da Vallo.
Sono ancora visibili le diverse fasi costruttive dell’abitato: l’insediamento altomedioevale intorno alla parrocchiale campestre, il successivo castello con i resti della fortificazione e delle due porte di accesso ed il borgo cinquecentesco sorto lungo la strada.
Il tessuto edilizio assai compatto dell’antico castello è stato in epoca recente in gran parte restaurato e risanato senza alterare l’impianto originario, mentre il borgo agricolo in parte sostituito da nuove costruzioni ha perso molte delle sue caratteristiche.
Il paese è sede di una Comunanza Agraria, costituita in epoca recente, dopo una lunga lotta giuridica contro il Comune di Cerreto, che ne contrastava il riconoscimento.
La chiesa parrocchiale di San Giacomo conserva affreschi del XVI secolo e tele del XVIII, un altare ligneo barocco proveniente da San Nicola ed un crocefisso ligneo del XV secolo proveniente dalla Madonna del Verde, piccolo edificio votivo lungo la via per Monteleone.
Presso la strada antica, oggi annessa al cimitero, ma un tempo isolata, sorge la chiesa di San Nicola, piccolo edificio romanico, con presbiterio coperto a cupola e campaniletto a vela sulla facciata, rustica derivazione in tono minore da Santa Maria di Ponte. All’interno affreschi datati 1529, a destra, raffigurazione di Rocchetta.
 

Fonti documentative

Toscano B. , Giacchè L., Ragni B., (1977), L’Umbria. Manuali per il territorio. La Valnerina. Il Nursino. Il Casciano, Roma, Edindustria
Sperandio B. Gentili L. Pacifici E. Luigi Fausti I Castelli e le Ville dell’Antico Contado e Distretto della Città di Spoleto.
 

Nota

La galleria fotografica e i testi sono stati elaborati da Silvio Sorcini
 

Da vedere nella zona

Chiesa di San Fortunato – Poggioprimocaso
Eremo di San Marco – Gappiedi
 

Mappa

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