Castello di Pozzo – Gualdo Cattaneo (PG)

 

Cenni Storici

Piccolo borgo fortificato in comune di Gualdo Catteneo, sorge sulla cima di una collina che, dirimpetto a Pomonte, sovrasta la valla del Puglia su cui gode di un bellissimo panorama.
Immerso gli ulivi immerso tra il verde degli ulivi; ha un’antica tradizione nella produzione dell’olio.
Si dice che il suo nome derivi appunto dall’abbondanza di olio prodotto, tanta e tale, fin dai tempi più lontani, da non potersi contenere in un pozzo, infatti uno scritto così lo descrive: “situato in amenissimo colle e molto copioso di ulivi, che per l’abbondanza dell’oglio, sarà stato di esso un pozzo, e da ciò sarà derivata forse la denominazione“.
Tra le usanze contadine c’era quella di festeggiare la fine e l’abbondanza del raccolto delle olive con le “frittelle“.
In passato l’estensione territoriale del castello di Pozzo era di gran lunga più ampia dell’attuale.
Storicamente si ricorda un’occupazione da parte di un certo Tarantola con altri condottieri e da truppe del capitano Broglia.
Dopo alterne vicende ebbe una tregua mediante lo sborso di una certa somma, che venne pagata anche dai Castelli vicini, in segno di solidarietà.
Successivamente fu a lungo conteso tra i comuni di Bevagna e Todi.
Il 17 luglio del 1473 i Priori di Todi scrissero al Governatore di Foligno, perché impedisse ai Bevanati di avanzare diritti sulla chiesa di S. Maria del Monte, nelle vicinanze di Pozzo, di proprietà del Comune di Todi.
I Bevanati sembrarono calmarsi per un lungo periodo di tempo, ma nel 1526 “armata mano” accompagnati da alcuni abitanti della Torre del Colle, fecero razzia sul territorio conteso asportando “bovi, pecore, porci e cavalli, che trionfanti portarono a Bevagna e se ne divisero pro rata la presa“.
Nonostante tutto il territorio di Pozzo rimase per lungo tempo sotto il dominio di Todi, per poi passare allo Stato delle Chiesa.
 

Aspetto

Nonostante le manomissioni conserva ancora l’impianto architettonico del borgo fortificato e scorci medievali di grande efficacia, parte delle mura medioevali, la porta di accesso con stemma in pietra sulla facciata esterna e statua di San Lorenzo sulla facciata interna e resti delle torri di difesa.
Il cuore del borgo è Piazza Verdi, dominata dall’alto campanile della parrocchiale.
 

Fonti documentative

http://www.turismogualdocattaneo.it/ita/15/il-borgo-dei-castelli/8/castello-di-pozzo/

G. Boccanera – Gualdo Cattaneo – 1984
 

Nota

La galleria fotografica è di Alberto Monti e Silvio Sorcini, il testo è di Silvio Sorcini.
 

Da vedere nella zona

Chiesa di Santa Maria
Chiesa di Santa Maria del Popolo
Castello di Gualdo Cattaneo
 

Mappa

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