Castello di Petroia – Scritto di Gubbio

Il Castello si nota percorrendo la provinciale per Gubbio

 

Cenni Storici

Il Castrum Petroie è situato fra le località di Scritto e Biscina.
Esso si affaccia in posizione dominante sulla sottostante valle del fiume Chiascio.
II toponimo Petroia dal latino pretoriolum richiama la presenza di una grande villa o fattoria. Si trovano tracce della presenza del castello fin dall’XI secolo.
Gli imperatori tedeschi Federico I Barbarossa (nel 1163), Enrico VI (nel 1191) e Ottone IV (nel 1211), confermano tutti il possesso della fortezza alla città di Gubbio.
Negli anni 1256-59 le città di Gubbio e Perugia si scontrarono in un duro conflitto, inserito nella più ampia lotta fra guelfi e ghibellini. In questa fase Gubbio si trovava probabilmente a sostenere la parte ghibellina.
Il pretesto per il conflitto venne fornito allora da alcuni feudatari del territorio eugubino, fra cui i signori di Petroia, i quali nel 1257 si sottomisero alla città avversaria, ma già nel 1292 gli uomini della curia e del castello, probabilmente contro la volontà degli stessi feudatari, chiesero ed ottennero di ritornare sotto la giurisdizione di Gubbio.
Il 5 Settembre 1396 Galasso, conte di Montefeltro, compra il Castello di Petroia. In seguito il 19 aprile 1414 viene venduto a Matteo degli Accomandugi di Urbino.
Il 7 giugno 1422, si narra, tra le mura del Castello di Petroia nasce da Elisabetta degli Accomandugi un figlio illegittimo di Guidantonio da Montefeltro che verrà chiamato Federico, successivo Duca d’Urbino.
Sarà un principe del Rinascimento Italiano. Nel 1487 il Castello torna ai Montefeltro dopo un assalto militare ed un incendio.
Nel 1631, estintasi tutta la dinastia dei della Rovere, il ducato di Urbino ed il castello di Petroia passarono alla Chiesa.
Nel 1797 Napoleone occupa Gubbio, dichiarando soppressi i piccoli comuni come Petroia, che dal quel momento, assieme a Gubbio, entrò a far parte del dipartimento del Metauro, restando legata alle Marche.
Dopo la caduta di Napoleone I, il territorio tornò in mano al Papa Pio VII il quale ordinò che i piccoli comuni appodiati si aggregassero al Comune maggiore. Petroia divenne comune appodiato di Gubbio fino al 1837. Dopo il 1837 anche questa dicitura scomparve.
Il 10 Aprile 1925 (Venerdì santo) David Sagrini acquista il Castello e la sua proprietà di oltre 1000 ettari, la famiglia Sagrini è ancora la proprietaria.
Intorno al 1988 iniziano i lavori di restauro e ammodernamento del Castello, il restauro riguarda tutti e 3 gli edifici del Castello (La torre, il Castellare maggiore e quello minore).
 

Aspetto Attuale

Il castello, di proprietà privata, completamente ristrutturato ed in ottimo stato, è stato adibito ad Hotel e ristorante.
 

Fonti documentative

Cartellonistica sul posto
 

Da vedere nella zona

Abbazia di Vallingegno
 

Mappa

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