Castello di Mucarone – Morrano d’Orvieto (TR)
Cenni Storici
Le rovine del castello di Mucarone si collocano a circa 4 km a nord est dell’abitato di Morrano vecchio, e a circa 500 metri alla sinistra della strada provinciale di Morrano, adagiate su di un poggio a quota 465 m tra i vocaboli igm “Poggio Casanuova” e “Cerquasino“, e sottostante il lungo spartiacque percorso dalla stessa strada.
Ricoperto completamente dalla vegetazione, del castello rimangono cospicue rovine e ampi tratti di cinta muraria a recingere l’intero poggio; si connota la presenza di un fossato e una parte più elevata al centro dell’insediamento dove insisteva il torrione, che dalle caratteristiche della rovina, si potrebbe presumere sia stato di forma quadrata.
L’insediamento fortificato è citato per la prima volta da una pergamena datata 1137 edita dal Fumi, vedi Codice diplomatico della città di Orvieto p 17, del quale il conte Ottone dona al vescovo di Orvieto un ingente patrimonio collocabile in gran parte a nord del comitato verso la dorsale ovest de monte Peglia.
La donazione riguarda il castello di Mucarone, Fageta, le due Civitelle, monte Tignoso, Rantola e Pornello, e una porzione del castello di Vangno; dopo un vuoto documentario di più di centocinquanta anni lo si ritrova nel catasto orvietano del 1292 iscritto nel piviere di morrano (sul catasto orvietano si veda Carpentier orvieto alla fine del secolo tredicesimo, ville e campagne Parigi 1986).
L’insediamento è stato da me scoperto grazie a una serrata indagine nel territorio di Morrano per lo più ricoperto da folte boscaglie.
L’indagine si è risolta grazie ad una fonte orale di un signore di Morrano di ben novantasette anni che ha permesso l’individuazione prima del vocabolo, e in seguito della rovina del castello settembre 2019.
Nota
Il testo e le foto sono di Francesco Raggetti