Castello di Moresco (FM)

Cenni Storici

Il castello di Moresco sorge in posizione strategica sulla sommità di un colle che controlla la sottostante valle dell’Aso, nel punto dove la via che risale dal mare si incrocia con quelle che giungono da Fermo e Monterubbiano sulla pendice settentrionale e quella che sale a Montefiore dell’Aso sulla pendice meridionale.
Delle origini di Moresco si sa poco, quel che è certo è che sul suo territorio in età romana sorgevano importanti insediamenti e successivamente, in età longobarda, curtes e castra (centri fortificati) monastici e feudali, uno dei quali poi affermatosi su tutti diventando unico luogo di residenza della popolazione sparsa.
L’origine del nome non è certo se derivi da un signore, di nome Morico o della famiglia dei Mori, oppure dal toponimo morro, morrecine, che sta per luogo sassoso.
Vi sono poi altre due teorie, in netta contrapposizione l’una all’altra: la prima vuole che un gruppo di mori, nelle loro scorrerie lungo la costa adriatica, si sia spinto un po’ più all’interno per edificarvi una roccaforte; la seconda afferma invece che il Castrum Morisci sia stato costruito vicino al mare proprio per respingere gli assalti dei Saraceni.
Le prime notizie del castello risalgono al 1083 e documenti risalenti al XII secolo testimoniano la reggenza di Tebaldo, conte di Moresco.
Nel XIII secolo il castello passa in proprietà alla città di Fermo.
Una prima volta per mano di Federico II, poi per volere di re Manfredi e definitivamente, nel 1266, quando i signori di Moresco vendono la fortezza del castello al doge di Venezia, e podestà di Fermo, Lorenzo Tiepolo.
Da allora resterà castello di Fermo fino all’unità d’Italia.
Liberati gli abitanti dai vincoli feudali, Moresco diventa comune ed è retto da un consiglio di Massari e da un Vicario nominato da Fermo.
Nel 1868 perde l’autonomia comunale e diventa frazione di Monterubbiano. Ritorna ad essere comune autonomo, con regio decreto, il 26 giugno 1910.
 

Cento Anni

Il 26 giugno 2010 Moresco ha festeggiato 100 anni dalla riottenuta autonomia.
L’amministrazione ha ricevuto una targa dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e una dal Presidente della Camera dei Deputati Gianfranco Fini.
Per l’occasione si è svolto il Consiglio Provinciale di Fermo e Comunale in modo congiunto per festeggiare anche il primo anno della nuova provincia.
È stato restaurato il Palazzo Comunale sia all’interno con l’abbellimento della sala consiliare “Patrizio Gennari” sia all’esterno con l’apposizione di una targa commemorativa, inoltre nel parco sotto il centro storico è stato posto un monumento celebrativo realizzato da Ugo Nespolo.
 

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