Castello di Monticelli – Marsciano (PG)

Il castello si trova su una collinetta lungo la strada tra Pieva Caina e Castiglion della Valle.

 

Cenni Storici

Secondo lo storico Annibale Mariotti il nome di Monticelli deriverebbe dal luogo su cui è costruito, cioè “… un piccolo monticello in mezzo a vasta pianura“.
Seppure il rilievo non sia di notevoli dimensioni, offre però una vista interessante in diverse direzioni in particolare la città di Perugia è ben visibile nonostante disti ben 15 chilometri, ciò rendeva l’avamposto un posto ideale a difesa della città.
Il più vecchio documento su Monticelli è una bolla papale del 1115, anno in cui Papa Pasquale II (1099-1118) decretò che la chiesa di San Paolo in Monticelli appartiene al ricco e potente Monastero benedettino di San Pietro in Perugia.
Pasquale II è anche ricordato per aver nominato nel 1112 il primo vescovo del continente americano, secoli prima della scoperta di Colombo; infatti nominò uno scandinavo di nome Henricus vescovo della Groenlandia e della Newfoundland, una penisola del Canada.
Le origini del castello comunque risalgono all’epoca Etrusca e successivamente Romana, infatti nel 41 a.C. vide le truppe di Augusto accampate a Montefreddo a 2 chilometri e mezzo da Monticelli durante la conquista di Perugia difesa dalle truppe di Marco Antonio.
Gli insediamenti umani del posto molto antecedenti alla nascita di Cristo, sono documentati da reperti archeologici trovati intorno al paese, fra cui un simbolo fallico etrusco di 40 cm risalente al III – IV sec a.C. e un secondo un pezzo romano consistente in un cocciopesto di 50 cm di larghezza e 70 cm di lunghezza.
Durante l’Impero Romano d’Oriente intorno all’anno 593 d.C. furono costruite due delle quattro torri come parte di un sistema avanzato di difesa della città di Perugia dai ducati Longobardi della Toscana e dell’Alto Lazio.
Ad ovest di Perugia correva il “Corridoio Bizantino”, una stretta fascia di terra che legava Roma a Ravenna, dal 593 al 774 era a 40 metri soltanto dalle due torri che hanno mura spesse 1,5 metri alla base ed 1,20 metri in cima.
Nell’undicesimo secolo i benedettini del del Monastero di San Pietro di Perugia trasformarono la fortezza in un monastero, una dipendenza agraria (grangia) di San Pietro.
Monticelli è stato un monastero benedettino per circa 500 anni.
Nel 1470 circa Monticelli fu venduto o concesso agli Aureli, una famiglia aristocratica che si costruì un grande palazzo con archi in cotto riempiendo i 5 metri di spazio fra due torri militari attigue e che iniziò ad usarlo come una residenza estiva e di caccia.
La famiglia ne fu proprietaria fino ai secoli XVII-XVIII alla stessa appartenevano in Perugia il palazzo in piazza Morlacchi case ed orti in via del Verzaro e la villa a Castel del Piano; una villa a Mantignana con terre e poderi nei dintorni, il castello di Poggio Aquilone oggi frazione del Comune di S. Venanzo e il Casino dei Palazzi nelle pertinenze di Monticelli.
La famiglia, presente a Perugia fin dal XIV secolo si è estinta nel 1791 con la morte di Sperello Aureli.
Il piccolo insediamento passò alla famiglia Alfani – Ancaiani e quindi alla famiglia Sereni e agli eredi Bologna – Fasola.
Durante la seconda guerra mondiale gli alleati raggiunsero Monticelli nel giugno del 1944.
I tedeschi avevano a Castiglione della Valle un’officina per la riparazione di carri armanti e camion.
Per questo motivo organizzarono una strenua difesa contro gli inglesi dal colle di Monticelli e lungo il fiume Caina che separa Monticelli da Castiglione.
Riuscirono a rallentare l’avanzata degli inglesi per circa 2 settimane, diversi edifici di Monticelli furono danneggiati ed uno distrutto completamente.
In seguito alle distruzioni belliche, a decenni di incuria ed al progressivo deterioramento causato dall’inesorabile trascorrere del tempo, Monticelli diventò una fattoria, abitazione per 150 contadini, deposito di prodotti agricoli, soprattutto tabacco e vino, e stalle di vacche e maiali.
Dal 1980 in poi diventò una rovina abbandonata, tranne che per una piccola abitazione.
Oggi è proprietà della famiglia Tullio; il complesso è utilizzato a residenza privata e ospitalità in dimora antica.
 

Fonti documentative

F. Cavallucci – Marsciano segni e voci dell’uomo – 2005

http://www.castellomonticelli.com/

Ascenso Riccieri – Memorie storiche del Comune di Marsciano fino a tutto il secolo XVI – 1814
 

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