Castello di Monterubbiano (FM)
Cenni Storici
Monterubbiano è un suggestivo Paese che sorge su una collina alta 463 m. slm e spazia le sue vedute panoramiche dal mare Adriatico ai monti Sibillini, passando per la valle dell’Aso con i suoi campi coltivati ad ortaggi, cereali e con i suoi coloratissimi frutteti. Queste vedute hanno da sempre affascinato visitatori e turisti.
Qui l’agricoltura è la risorsa primaria, anche se nell’ultimo trentennio la piccola e media industria e nell’ultimo decennio le attività turistiche hanno avuto uno sviluppo notevole. Le sue origini sono antichissime, lo testimoniano reperti preistorici, Piceni e Romani; nel 268 a.C. infatti divenne città romana e nel V sec. fu distrutta dai Goti.
La ritroviamo nel 1000 con il nome di Urbiano da cui ha origine nel nome Monterubbiano. Dal XII sec. la vediamo combattere con Fermo e dal 1443 Francesco Sforza ne fortifica le mura castellane, lasciandoci, oggi, un raro esempio di architettura militare. Esse circondano quasi tutto il Paese (per circa 2 km), invitando i turisti ad un bellissimo percorso dove si possono ammirare le Porte di accesso (Porta del Pero, Porta S. Andrea e Porta S. Basso). La cittadinanza è molto interessante anche per la presenza di chiese romaniche come S. Maria dell’Olmo con la caratteristica abside e la Pievania di S. Stefano e Vincenzo con le sue silenziose navate.
Poi troviamo la chiesa di S. Francesco (1242), che con il suo campanile Barocco fa bella mostra di se nelle vedute panoramiche del Paese, e la chiesa di S. Giovanni Battista ed Evangelista con i suoi affreschi del 1300 e del 1400. Il Teatro Pagani (1875) e la tela di Vincenzo Pagani (1539) all’interno della seicentesca chiesa di S. Maria dei Letterati, sono l’orgoglio dei Monterubbianesi. Come pure il giardino pubblico “G. Leopardi” (S. Rocco 1872) che occupa una superficie di 2600 hr, dove si scorgono immensi panorami e si respira aria purissima. La bellezza storico-artistica,la cordialità e la tranquillità fanno di Monterubbiano una cittadina non solo da visitare ma anche da vivere.
Poi Monterubbiano nell’arco dell’anno propone numerosi appuntamenti; tra essi abbiamo nel giorno del Venerdì Santo (negli anni pari) la solennizzazione del “Cristo Morto”. Viene portato in processione per vie del Paese il Cristo in cartapesta gessata del XVI sec. adagiato su una bara del ‘600 adorna di velluti pregiati, poggiata su un artistico carro della seconda metà dell’800, realizzato su tre livelli rientranti. Nel giorno della Pentecoste, invece, Monterubbiano rivive il passato con la rievocazione storica della “SCIO’ LA PICA”. Si tramanda che i Sabini si recarono nel Piceno seguendo il volo di un picchio,da qui la costumanza di origine arcaica che si svolge ogni anno. Si sfila in costumi medievali,con suomi baccanali e con l’appassionante torneo cavalleresco in cui 4 cavalieri, uno per ogni Corporazione di arti e mestieri (Artisti, Mulattieri, Zappaterra e Bifolchi), si sfidano nella “GIOSTRA DELL’ANELLO”.
Monterubbiano vanta numerosi appuntamenti anche con le sagre nel periodo estivo,dove i visitatori possono degustare piatti tipici come polenta (ultima domenica di luglio) tagliatelle fritte (tipica ricetta Monterubbianese 10 e 12 agosto), cannelloni (16 agosto). I turisti possono usufruire di strutture ricettive accoglienti come hotel, ristoranti, agriturismi e bed & breakfast.
Importante inoltre è la presenza di una Pinacoteca e di un Museo Archeologico e tutto l’anno, su richiesta, è possibile avere operatori turistici culturali per visite guidate anche al centro storico, per poter apprezzare la cittadinanza in tutta la sua bellezza.