Castello di Monte Lagello – Marsciano (PG)
Cenni storici
Lungo la strada anticamente detta delle “Sette Valli“, a un quarto d’ora da Perugia, s’innalza il Borgo fortificato di Monte Lagello.
Notizie di Monte Lagello si hanno a partire dal 1027, e il suo nome è legato ai natali di Pietro Vincioli, fondatore e riformatore del Monastero di San Pietro in Perugia.
La sua conformazione di borgo fortificato è da mettere in relazione alla struttura organizzativa e politica che Perugia impone nel territorio a partire dal XIII secolo, nonché alla travagliate vicende conseguenti al contrapporsi di Guelfi e Ghibellini.
Il toponimo, “de agilione“, viene indicato per la prima volta nel diploma imperiale di Corrado II, del 1027, ed in una bolla di Benedetto VII, di poco successiva.
Mons Agellionis, Monte Lagello o Monte Ugello, venne costruito agli inizi del XII secolo come difesa del territorio perugino nei confronti degli orvietani.
Anche Monte Lagello come altri castelli tra il 1394 e il 1395 era caduto in mano dei nobili fuorusciti, e quando la città poté recuperarli castelli, fu stabilito ci fu la disputa se abbatterli o salvarli, alla fine pare che prevalse la scelta di conservarli, almeno per questo, visto che le mura si presentano ben salde e solide, senza traccia di recuperi successivi.
Negli Annali Decenivirali si legge che gli abitanti dl Lagello ottennero nel 1434 l’assoluzione del pagamento di 14 fiorirti che dovevano alla città per residuo del sussidio dell’anno 1431, con obbligo però che impiegassero Interamente questa somma nel riattare il fortino, del loro castello, come pure nel 1446, furono esonerati del tutto a ciò che avrebbero dovuto pagare alla città nel 1447, purché la somma fosse utilizzata per ristrutturare le mura del castello.
Il castello di Monte Lagello appartenne sempre a Porta Eburnea e nel 1428 fu tassato di un fiorino per contribuire allo stipendio del Capitano del contado.
In data poi del 1 marzo 1577 i Priori di Perugia confermarono una legge statutaria fatta due anni prima dalla Comunità di Monte Lagello di non poter tenere capre nel distretto di questo castello sotto pena di 30 balocchi per ogni capra e per ogni volta che vi fossero trovate.
Come si è precedentemente detto, secondo la tradizione popolare, vi è nato Pietro Vincioli, il fondatore del monastero benedettino di San Pietro di Perugia.
I Signori di questo castello furono i Vincioli, nobili perugini, i quali, specialmente negli Atti pubblici erano sempre chiamati “ex Nobilibus de Monte l’Agello“.
Nel secolo XVIII ne erano i padroni i Marchesi Rossi Leoni di Perugia e successivamente per circa un secolo è appartenuto agli Antonelli.
Nel 1988 è stato acquistato da Sepi Residenze Alternative Srl dell’imprenditore Sala Franco e ristrutturato tra il ’90 e il ’92.
Ora è vincolato dalla Sovrintendenza delle Belle Arti della Regione Umbria ed è stato ha trasformato in un Residence d’Epoca con 23 unità abitative e svariati servizi.
Aspetto
Di particolare rilievo architettonico risultano le mura con due torri angolari, la Chiesa con abside romanica, e gli edifici interni sull’impianto tipicamente medioevale. Le abitazioni gravitano su uno spazio centrale comune costituito dalla piazzetta e dal giardinetto con pozzo.
Fonti documentative
Ascenso Riccieri – Memorie Storiche del Comune di Marsciano fino a tutto il secolo XVI – 1814
www.montelagello.it
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