Castello di Montalfoglio – San Lorenzo in Campo (PU)
Cenni Storici
Montalfoglio, a tre chilometri da San Lorenzo in Campo, ha conservato intatto il suo aspetto medioevale. Le antiche mura ben squadrate si allungano sulla sommità di una collinetta. Una bellissima porta fa da ingresso al paese, sopra di essa una torre d’epoca con le strutture per il ponte levatoio; dalla parte interna un orologio. Le case in pietra marrone hanno scolpita la data di costruzione sopra il portale. Qui il tempo sembra essersi fermato. Il cielo luminoso, l’aria salubre, il sole caldo e discreto, il panorama stupendo, che corre dal monte al mare, sono da complemento ad un luogo che ha conosciuto nel corso dei secoli alterne vicende, ma che è sopravvissuto ad esse fino ad arrivare, quasi intatto ai nostri giorni. Il marchese della Rovere aveva a Montalfoglio il suo ritrovo di feste e riposo, specie nella stagione estiva. Di Montalfoglio non si hanno notizie storiche fino al 1290, quando in un documento viene riferito che “Paganone, prete a Montalfoglio, paga le tasse in nome di Buongiovanni Abbate di S.Lorenzo”. L’entrata nella storia non fu certo delle più felici, visto che l’argomento erano le tasse! Ed il destino di Montalfoglio è legato per lo più a quello della vicina San Lorenzo in Campo, con questa infatti e con altri castelli vicini costituisce un vicariato, che viene donato da papa Bonifacio IX alla nobile famiglia dei Montevecchio nel 1392. Montalfoglio segue le alterne vicende di questa famiglia fino a che, nel 1631 con la morte dell’ultimo rappresentante, entra a far parte della S. Sede.