Castello di Larciano – Pistoia

La torre di 40 metri che domina la valle è visitabile e si può andare fino in cima salendo oltre 200 scalini, ma da lassù il panorama è mozzafiato.

 

Cenni Storici

Larciano domina le pendici occidentali del Montalbano a 160 metri s.l.m. e vanta una magnifica vista sulla Valdinievole, sul padule di Fucecchio e sui monti pisani.
Questa eccezionale posizione ha fatto si che il territorio sia stato sede di insediamenti umani sin da epoche antiche, infatti il sito dove sorge la fortificazione ha ospitato in epoche precedenti una villa etrusca e successivamente una villa romana, come testimoniano numerosi ritrovamenti archeologici, e lo stesso nome del castello deriva da “Larcius”, nome personale latino.
Durante tutto il medioevo Larciano fu il centro principale dell’area grazie soprattutto al raccordo della via Francigena che da qui risaliva il monte Albano verso Serravalle; in particolare attraverso Larciano si giungeva al portus de Brugnano, sul lacus focensis (il Padule di Fucecchio), e da li su vie d’acqua fino all’Arno ed al mare.
Fonti certe ci riportano il castello, già dalla metà del X° secolo, come possedimento dei conti Guidi di origine longobarda che aveva importanti possedimenti non solo in Valdinievole, ma anche in diverse zone della Toscana, i quali costituirono, un ampio feudo comprendente Larciano, Vinci, Cerreto e altri borghi oggi non più esistenti; successivamente tale signoria fu confermata alla nobile famiglia dagli imperatori Arrigo VI e Federico II.
Nel 927 il capostipite dei Guidi del ramo di Modigliana, il conte Tegrimo fece costruire una torre alta 40 metri (la stessa che fa ancora parte della fortificazione) da utilizzare come struttura di guardia della Valdinievole.
La funzione principale non era difensiva ma quella di rappresentare il prestigio e il dominio dei conti sul territorio circostante.
Nel 1225 il castello fu venduto al Comune di Pistoia per la somma di 6.000 buoni denari pisani, una somma, ragguardevole per i tempi, ma per la sua posizione strategicamente dominante divenne il fulcro delle difese pistoiesi su questo versante del monte Albano.
La popolazione di Larciano divenne suddita del Comune di Pistoia, ritrovandosi obbligata al versamento annuo di una forte somma alla città.
In questo periodo furono rafforzate sia le mura del borgo che la possente rocca e divenne il principale baluardo difensivo meridionale di Pistoia; il vecchio castrum venne chiuso da una più solida cortina muraria fortificata (della lunghezza di un chilometro), fornita di bertesche e torri (che oggi non esistono più), con due porte denominate del Bagno e di San Marco.
Al vertice, a corona di uno sperone roccioso, s’innalzava la possente rocca dotata di una altissima torre merlata dalla cui cima è ancora oggi possibile dominare tutta la Valdinievole.
Nel 1302 Larciano cadde sotto l’assedio delle truppe guelfe Fiorentine, alleate con quelle Lucchesi, e per recuperarlo Pistoia dovette pagare, nel 1310, bel 10.000 fiorini d’oro.
Quando, nel 1391, un comune pericolo, la possibile calata in Toscana di Gian Galeazzo Visconti, accomunò fiorentini e pistoiesi, il castello divenne una base comune ai due eserciti.
Pochi anni dopo, nel 1401, Pistoia si sottomise definitivamente a Firenze e Larciano divenne sede di una delle Podesterie nelle quali fu diviso questo territorio.
In quegli anni Firenze eresse nella piazza di Larciano una colonna a guisa di stele in cima alla quale venne posto il Marzocco, ovvero un leone seduto che regge con la zampa destra lo scudo gigliato simbolo di Firenze.
Il Marzocco che si trova ancora nella piazza di fronte al castello è decapitato; la tradizione vuole che la decapitazione della testa del leone sia stata dovuta a lontane e accese rivalità tra Larciano e il vicino borgo di Cecina.
Fra il 1772 e il 1774 il ramo cadetto austriaco padrone di Firenze decretò un ulteriore assetto amministrativo delle terre pistoiesi; soppresse la podesteria di Larciano subordinandolo al tribunale di Serravalle pistoiese e lo unì alla municipalità di Lamporecchio.
Alla fine dell’Ottocento, il governo di Francesco Crispi decretò la prima legge istitutiva dei comuni e Larciano fu distaccata da Lamporecchio, per avere la sua definitiva autonomia amministrativa costituita con sede nella frazione di San Rocco, in pianura.
 

Aspetto

Il castello di Larciano presenta una configurazione attuale che risale al XIII secolo.
La rocca si inserisce sul perimetro della cinta muraria di circa 1050 metri e parte del circuito è ancora intatto e visitabile; la cortina si chiude sull’angolo occidentale delle stesse, e l’unica torre rimasta delle quattro, la più alta, poggia sul vertice estremo.
All’interno trovava posto la dimora del podestà.
Oggi tutte le pareti divisorie interne sono andate perdute, ma nella muratura si aprono ancora le belle finestre che un tempo erano del palazzo.
Originariamente la struttura era munita di un camminamento sopraelevato che collegava i quattro posti di guardia sistemati agli angoli.
Al centro del cortile è posta, ancora funzionante, l’antica cisterna per l’acqua.
Tutto il complesso è in ottime condizioni grazie ad un recente restauro, altrettanto non si può dire delle mura cittadine, in parte perdute, che conservano però ancora intatte le due porte medievali.
All’interno del perimetro del cassero, è stata allestita un’area museale, dove è conservata una collezione di reperti archeologici, risalenti al periodo compreso tra l’età preistorica e quella rinascimentale.
Ancora oggi è possibile salire i circa 200 gradini della torre e godere del panorama che spazia dalle Alpi Apuane fino a San Gimignano.
Sulla piazza del borgo resiste ancora la colonna con il Marzocco (leone fiorentino) decapitato.
Sempre nella piazza troviamo anche la Chiesa dedicata a San Silvestro, poiché fu sotto il suo pontificato che Larciano passò dal paganesimo alla religione cristiana.
 

Fonti documentative

Enrico Pieri, Roggero Manfredini – Guida al Museo Civico di Larciano – 2023
Pieghevole – Castello di Larciano dove medievali mura raccontano la storia; storitinerario guidato del Castello di Larciano

https://castellitoscani.com/larciano-castello/

https://it.wikipedia.org/wiki/Castello_di_Larciano

 

Mappa

Link alle coordinate: 43.833905 10.890267

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