Castello di Lapparino – Spoleto (PG)

Del castello non restano che poche pietre sparse nel bosco.

 

Cenni Storici

Antico castello di epoca Longobarda, di proprietà dei Signori di Lapparino.
Sul finire del XII secolo si trovava sotto la signoria di Corrado di Urslingen, duca di Spoleto e vicario imperiale, passò quindi alla Chiesa e al Comune di Spoleto.
Possesso riconosciuto nel 1241 dall’imperatore Federico II e confermato dal Cardinale Legato Capocci nel 1247.
I signori di Lapparino, di costante fede ghibellina, si inurbarono poi nella città ducale, similmente ad altre nobili famiglie.
Sono nominati dallo Zabolini tra le venticinque famiglie nobili di Spoleto.
Nel 1320 Rinaldo di Lapparino partecipa all’eccidio dei guelfi spoletini.
Nel 1361 Lapparino non si trova nell’elenco dei castelli spoletini, evidentemente in tale data era già stato abbandonato.
Al tempo della visita Pastorale di Carlo Giacinto Lascaris, nel 1712, il castello era già completamente diruto.
 

Aspetto

Il castello sorge su un poggio dominante la Valnerina, a 626 metri sul livello del mare, si trova a poca distanza da Colle la Costa delle Cese, da cui si diparte un comodo sentiero pedonale che conduce ai resti della fortificazione.
I ruderi meglio conservati sono attribuibili alla chiesa di San Nicola, probabilmente risalente al XII secolo, citata nel trecentesco codice Pelosius.
Nella visita pastorale del 19 giugno 1712 il vescovo Carlo Giacinto Lascaris parla della Chiesa in questo modo: “esigua struttura, pavimento rustico, tetto parte in laterizio parte in tegole, parete scorticata, unica porta, unico altare con pittura della B.M.V. con in braccio Gesù e di fianco San Nicola. Ha soltanto due candelabri di legno e unica campana“.
Se ne scorgono ancora le due pareti laterali, con la muratura in conci ben connessi, tipica della prima fase del romanico spoletino.
Si intravede la forma dell’abside e, a terra, alcuni resti del portale.
Del castello rimangono pochi resti di muratura.
 

Fonti documentative

FABBI A. Storia dei comuni della Valnerina Abeto (PG), presso l’autore, 1976
FAUSTI L., I Castelli e le ville dell’antico contado e distretto della città di Spoleto, Editoriale Umbra, Perugia, 1990
FAUSTI L., Le Chiese della Diocesi di Spoleto nel XIV secolo secondo un codice del XVI secolo, Archivio per la storia ecclesiastica dell’Umbria, Foligno, 1913
GENTILI, GIACCHÈ, RAGNI, TOSCANO, L’Umbria – Manuali per il territorio – La Valnerina, Il Nursino, Il Casciano – Edindustria Roma, 1977
SANSI A., Storia del Comune di Spoleto, Accademia Spoletina, Spoleto, 1876
ZABOLINI PARRUCCIO Annali de Spuliti
Sacra visita di Carlo Giacinto Lascaris vescovo di Spoleto, 1715, in Archivio Storico Diocesano di Spoleto
 

Nota

La galleria fotografica ed il testo sono stati realizzati da Silvio Sorcini e Francesco Raggetti.
 

Nota di ringraziamento

Si ringrazia l’amico Antonello Inverni, per la preziosa guida al sito e le informazioni fornite
 

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Mappa

Link coordinate: 42.682871, 12.795177

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