Castello di Colle – Campello sul Clitunno (PG)
Cenni Storici
Piccolo insediamento posto sulla sinistra della strada che dal Castello di Campello conduce a Pettino, immerso tra gli ulivi e in posizione dominante sulla vallata.
Probabilmente non è mai stato fortificato ed è sempre stato una villa di transito.
All’ingresso del paesino si ammira una bella casa, recentemente restaurata, il proprietario ha sistemato in maniera originale e apprezzabile le cassette di luce, gas e acqua.
Poco più avanti sulla destra si trova una bella fontanella in ghisa e, di fronte, la Chiesa di Santa Maria della Misericordia di Colle, modesta costruzione del XV-XVI secolo.
La semplice e disadorna facciata, con copertura a capanna, presenta due finestrelle quadrate, una a destra e una sopra il portale, il campaniletto a vela a un solo fornice e con una campana, è disposto lateralmente, in posizione leggermente arretrata e in linea con la parete sinistra, sulla quale si apre una finestrella.
Il piccolo interno è ad aula unica con copertura a capriata, presenta sulla parete di fondo, sopra l’altare, un’immagine sei¬centesca della Madonna tra due angeli che copre con il manto due sacerdoti, sopra si legge la scritta REFUGIUM PECCATORUM; ai lati dell’altare sono dipinti, entro tondi, a sinistra San Vincenzo Ferrari, a destra il Beato Sabino da Campello, che vestì, verso il 1370, l’abito della Riforma degli Osservanti e che morì nel convento di San Damiano di Assisi il 7 luglio 1402.
Di fronte alla chiesa, sul muro di un’antica casa, entro un’edicola è raffigurata una Madonna con Bambino, a destra Sant’Antonio da Padova, affresco di un anonimo pittore locale del XVII secolo.
L’affresco originario è stato completamente alterato da un recente, discutibile intervento di restauro.
La nicchia doveva essere incorniciata da una decorazione a racemi e volute.
Fonti documentative
NESSI-CECCARONI, Da Spoleto a Trevi lungo la Flaminia, Itinerari Spoletini 5, Spoleto, 1979
https://www.montagneaperte.it/edicolesacre/campello-sul-clitunno-colle-cam007/
Nota
La galleria fotografica ed il testo sono stati realizzati da Silvio Sorcini.