Castello di Cantalupo – Vocabolo Aussa di Massa Martana (PG)

Il castello fu distrutto nelle lotte tra Guelfi e Ghibellini, ora restano solo pochi brandelli di edifici e delle mura.

 

Cenni Storici

Il castello di Cantalupo nel medioevo sorgeva su di un colle del monte della Bandita nei pressi del vocabolo Aussa nel Comune di Massa Martana in località Casalini a circa 530 metri s.l.m..
Secondo lo storico tudertino Giovanbattista Alvi era chiamato “Cantalupo delli venti a cagione delli venti ch’escono dalle caverne vicine al monte che suonano simile alle voci de’ lupi“.
Nel 1311 il castello di Massa Martana e i castelli limitrofi furono assediati dai ghibellini di Todi al comando del cavalier Savelli, nominato capitano della guerra che concesse 4 giorni affinché gli abitanti si sottomettessero.
I Massetani allora si rivolsero al papa che impose ai ghibellini di non molestare la città pena gravi ripercussioni e fu così che con l’intervento dl Papa il castello di Massa Martana si salvò, ma stessa sorte non toccò certo ai castelli di Ponte, Cantalupo e Gagliole che vennero distrutti.
La data certa della distruzione del castello di Cantalupo e Ponte non si conosce, però dal Libro dei fuochi del 1290, sono registrati come castelli mentre, nei catasti e nei registri amministrativi posteriori al 1322 non compaiono più o sono annotati con il termine di villa.
Nel su citato Liber Focolarium redatto da Todi nel 1290 in riferimento al censimento della popolazione, il castello di Cantalupo contava 14 fuochi ed era iscritto alla circoscrizione della pievania di San Faustino.
Secondo la tradizione degli studiosi locali settecenteschi, il castello di Colpetrazzo sarebbe stato fabbricato dalla comunità di Todi “colle ruine e cementi di altri castelli diroccati per quei monti”, come il Castello di Cantalupo e quello di Castell’Arso.
 

Aspetto

Del castello restano oggi pochi ruderi nonché poderosi avanzi delle sue mura nella parte a valle che delimitano un’ampia area entro la quale si possono individuare molte tracce delle sue costruzioni quasi del tutto interrate.
 

Fonti documentative

Carlo Ridolfi – Massa Martana dalle origini al Terzo Millennio – 2009

https://www.comune.massamartana.pg.it/pagine/categoria-232?fbclid=IwAR31TH5FisA8PDjHYNQo2_4yIJ7xkEaPpH1zJt1zjOrVvZI61yg1ILYCcuo

 

Nota di ringraziamento

Ringrazio sentitamente Francesco Falcinelli per aver fornito le informazioni necessarie alla localizzazione nonché per aver fornito la documentazione fotografica.
 

Mappa

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