Castello di Bominaco – Caporciano (AQ)
Cenni Storici
Le vicende del sito, ai margini dell’altopiano di Navelli, sono strettamente connesse alla vita del monastero di Momenaco con le superstiti chiese di Santa Maria Assunta e di San Pellegrino. Il castello è costituito da un recinto trapezoidale scandito da torri quadrate e, nel punto in cui il trapezio si restringe, la cinta muraria si conclude con una torre cilindrica con base scarpata e coronamento aggettante che si inserisce nel più ampio sistema di comunicazioni visive con le altre fortificazioni presenti sul territorio. La struttura delle mura è realizzata a sacco con pietre di piccola pezzatura; la stessa tecnica costruttiva caratterizza la torre tonda che si eleva, senza rastremazioni, per tre piani di eguale altezza. Singolare è l’assenza di struttura di collegamento verticale che fa supporre un accesso ai piani superiori per mezzo di scale retrattili. L’inedito accostamento della torre con il recinto intervallato da torri quadrate, fu realizzato presumibilmente nella prima metà del XV secolo dopo la spedizione di Braccio da Montone del 1424 e forse sull’idea di Cipriano di Iacobuccio da Forfora, ricco possidente aquilano, feudatario di Bominaco, secondo uno schema che appare antiquato rispetto ai progressi dell’architettura difensiva del ‘400.