Castello di Belforte – Preci (PG)
Cenni Storici
Belforte, frazione del comune di Preci posto a m 617 s.l.m., ubicato sopra un colle e addossato al fianco della montagna, si presentava con la struttura tipica del castello di sommità, costituito da una cinta di edifici a schiera adibiti generalmente a stalla.
Sona ancora oggi riconoscibili i caratteri originari di borgo fortificato, che domina da una posizione quasi inaccessibile la Valle del Nera.
Il castello conservava ancora i caratteri originali, ma è attualmente molto degradato.
La storia di Belforte è stata infatti fortemente condizionata dal ripetersi degli eventi sismici, fino alla completa distruzione dopo il terremoto del ’97.
La Chiesa di San Cristoforo, parrocchiale, era ubicata dentro le mura castellane.
Di esigua struttura, con pavimento e tetto in mattoni e porta sovrastata da una piccola campana.
All’interno si trovavano il fonte battesimale e due altari, il maggiore al quale faceva capo la società del SS. Sacramento; all’altro era collegata la confraternita del SS. Rosario.
Era presente anche una sacrestia, posta accanto alla Chiesa di San Cristoforo.
A differenza delle altre frazioni del Comune, Belforte si trova in alta Valnerina, sul versante occidentale del Nera.
Sull’altro lato sorge il lebbrosario di S. Lazzaro in Valloncello, le cui origini risalgono al 1218, data in cui un certo Razzardo di Roccapazza donò una vasta area di terra, parte coltivata e parte a pascolo, per erigervi una chiesa ed un ospedale per i lebbrosi, riservandosi il diritto di pascolarvi il suo bestiame.
La tradizione locale vuole invece lo stesso S. Francesco quale fondatore del lazzaretto.
Nota
La galleria fotografica ed il testo sono stati realizzati da Silvio Sorcini
Da vedere nella zona
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