Castelliere e sito Sacrale romano – Pian della Pieve di Assisi (PG)

L’uso di questa cima potrebbe essere legata all’osservazione del volo degli uccelli a scopo premonitorio.
 

Cenni descrittivi

Vicino Pian della Pieve di Assisi, a ridosso del fiume Tescio, su cui si affaccia con ripidi calanchi a strapiombo sulla sponda sinistra, si eleva una cima molto alta che finisce con un cucuzzolo stretto e appuntito.
Un sopralluogo fatto insieme a Francesco Raggetti alla ricerca di vecchi castelli diruti, non ha evidenziato presenza di Torri o edifici medievali di controllo del territorio, seppur la posizione e l’ampiezza della visuale erano ideali per un tale utilizzo, infatti non si sono trovati resti di pietrame dovuti a crolli, né tantomeno resti di ruderi.
Però la conformazione della cima ha incuriosito in quanto poco più in basso si notava una corona di sbancamento antica che ha fatto supporre ad un utilizzo della vetta come castelliere preistorico con vallo circolare ad àggere ben identificabile.
A circa venti metri dalla cima sono stati trovati anche brandelli appena leggibili di una costruzione, numerose pietre squadrate sparse e resti di tegola di fattura romana.
Premesso che non poteva trattarsi di un’abitazione in quanto troppo piccola e fuori luogo in quel posto in quanto non esiste nelle immediate vicinanze un’area coltivabile tale da far supporre la presenza di una famiglia e vista la posizione è assolutamente ipotizzabile la probabilità che tale cima abbia ospitato un luogo sacrale legato a qualche divinità pagana o meglio ancora con funzioni premonitorie.
Non di rado infatti antichi castellieri sono stati successivamente riutilizzati come punti di osservazione e controllo del territorio o per funzioni sacre.
Analizzando la posizione geografica del monte poteva trattarsi di un luogo sacrale legato all’osservazione del volo degli uccelli da parte di qualche augure che ne traeva premonizioni.
L’augure era una figura già nota agli etruschi, ma divenne fondamentale ai tempi dei Romani, in quanto era un popolo altamente superstizioso; Tito Livio racconta che era noto a tutti che a Roma nessuna decisione in guerra e in pace veniva presa senza avere prima consultato gli àuguri.
Questo sacerdote dell’antica Roma aveva il compito di interpretare la volontà degli Dei osservando il volo degli uccelli, a partire dalla loro tipologia, dalla direzione del loro volo, dal fatto che volassero da soli o in gruppo e dal tipo di versi che emettevano.
E secondo me quale posto migliore poteva trovare un augure per osservare il volo degli uccelli se non un cucuzzolo che sorge su una gola stretta a ridosso di un fiume, luogo di passo delle migrazioni.
Sono ipotesi, però avvalorate dalla presenza di pietrame e laterizi e sarebbe necessario avere la possibilità di approfondire la ricerca; tale tesi potrebbe essere avvalorata dalla presenza effettiva di un castelliere con insediamento posto più a valle in località Casa Fongo, a ridosso di Piana della Pieve censito nella mappa dei luoghi di interesse archeologico a cura della Regione Umbria e della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Umbria; il sito si trova sulla strada che dalla montagna di Assisi si dirige verso il territorio nocerino (Campo la Piana).
Il toponimo Campo la Piana la dice lunga sul fatto che tutta l’area fu fortemente antropizzata dai romani che coltivando in quella zona, le colline che degradavano dal Subasio, avevano garantito un cospicuo rifornimento di grano.
Tutta l’area sopra Pian della Pieve a destra e a sinistra del Tescio, soprattutto la zona di Costa Trex rappresentava in epoca romana il serbatoio agricolo della città, in quanto la pianura della Valle Umbra, che si affacciava davanti ad Assisi romana, era occupata da paludi e dai resti dell’antico Lacus Umber, per cui coltivare quelle colline era di vitale importanza.
La supposizione che ci troviamo di fronte ad un castelliere utilizzato come sito di un Augure per riti premonitori andrebbe verificata con un’attenta ricerca archeologica, ma questo per ora lo lasciamo ad altri, per il momento noi avalliamo (forse in maniera fantasiosa) questa ipotesi in attesa che qualcuno con prove concrete ce la smentisca.
 

Fonti documentative

https://it.wikipedia.org/wiki/Augure

https://www.montagneaperte.it/itinerarinellastoria/mappa-dei-siti-archeologici-censiti/

 

Mappa

Link coordinate: 43.107497 12.683373

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