Castel del monte – Spoleto (PG)
Cenni Storici
Piccolo e diruto castello, posto sopra la Vallocchia, Raischio e Sensati, in posizione dominante sulla Valle Spoletina la Valnerina.
Era sito a 1038 metri di altezza, in posizione strategica, su un importante percorso medievale che, scavalcando le alture del monte Fionchi, collegava Spoleto a Ceselli.
È annoverato tra le ville di Spoleto in un catasto comunale del 1279.
Secondo una leggenda trascritta in un manoscritto in francese antico tremila templari si riunirono in questo luogo nel 1318 per una grande assemblea segreta che avrebbe dovuto decidere il futuro dei Cavalieri del Tempio di Gerusalemme, dopo la persecuzione ordinata da Filippo il Bello e la soppressione dell’Ordine dei monaci guerrieri da parte di papa Clemente V.
In documenti del 1323 si trova riferimento a Castrum Montis, evidentemente in tale data il luogo era fortificato.
Nel 1391 fu assalito dai ghibellini di Tommaso da Chiavano.
Nel 1713, durante la visita pastorale di monsignor Giacinto Lascaris, era abitato da una sola famiglia di 10 persone, la chiesa di San Michele Arcangelo era officiata una volta all’anno, in occasione della festa patronale e l’abitato già ridotto a rudere.
È disabitato da secoli e in completa rovina, ne rimangono pochi resti.
Nei pressi vegetano piante di ginepro di dimensioni insolitamente grandi per la specie.
Fonti documentative
FAUSTI L., I Castelli e le ville dell’antico contado e distretto della città di Spoleto, Editoriale Umbra, Perugia, 1990
Sacra visita di Carlo Giacinto Lascaris vescovo di Spoleto, 1715, in Archivio Storico Diocesano di Spoleto
SANSI A., Storia del Comune di Spoleto, Accademia Spoletina, Spoleto, 1876
Nota
La galleria fotografica ed il testo sono stati realizzati da Silvio Sorcini.
Da vedere nella zona
Castello di Raischio
Castello di Sensati
Chiesa di San Pietro Apostolo– Vallocchia