Borgo di San Giovanni – Pievebovigliana (MC)
Cenni Storici
La Chiesa parrocchiale di S. Giovanni Evangelista risale nel primitivo impianto al
basso medioevo (XIII-XIV sec.) le cui uniche tracce sono attualmente rintracciabili e visibili nelle due semplici monofore esistenti alla base della torre campanaria in corrispondenza della parete rivolta a nord-est e da un frammento di affresco raffigurante la Crocifissione situato nella parte bassa del pilone destro attiguo all’abside. In corrispondenza della facciata principale rivolta a sud-ovest si evidenzia subito un portichetto del primo ‘400 di sei arcate delimitate da colonnine ottagonali in cotto prive di capitello, arricchito da un fregio continuo (al livello dello sporto di copertura) costituito da semplici mensoline in cotto delimitanti mattonelle con impresso il simbolo di S. Bernardino “JHS” e supportanti mattonelle in cotto ingentilite con rosette a sbalzo di varia fattura: il tutto reca ancora tracce evidenti della colorazione originale bicroma. Agli inizi del XV° secolo alla chiesa fu annesso un piccolo convento od eremo del quale restano le pareti murarie esterne e gran parte delle finestre originarie inglobate nella casa canonica. L’interno della chiesa, nello stato attuale, non ricorda più la sua origine medioevale poiché è stata notevolmente trasformata tra la fine del XVIII° e l’inizio dei XIX° secolo tramite la sostituzione delle capriate originarie di copertura con una volta a botte in camorcanna delimitata da tre arconi mediani in muratura di mattoni, decorata con semplici motivi geometrici neoclassici e piccoli medaglioni affrescati raffiguranti profeti biblici. I più antichi documenti in cui viene menzionata la chiesa risalgono alla prima metà del XVI° secolo all’epoca della divisione del Ducato di Camerino dopo il tramonto della dinastia dei Varano.
Angelo Antonio Biuarelli