Basilica di San Nicola – Tolentino (MC)


 

Cenni Storici

Il luogo di maggior interesse del complesso tolentinate è costituito dalla grande aula che si apre sul lato nord-est del chiostro e che, per la sua vasta dimensione, è comunemente noto fin dal 18° secolo come “Cappellone di San Nicola”. Qui hanno trovato sede i resti mortali del Santo. La sala è rinomata soprattutto per la sua decorazione pittorica, una delle più vaste e meglio conservate tra quelle pervenuteci dei primi anni del Trecento, opera, secondo le proposte critiche più recenti, di maestranze riminesi capeggiate dal pittore Pietro da Rimini. Il Cappellone costituisce il primo grande ambiente dell’ala più antica del convento agostiniano, inserendosi tra il coro della chiesa e la sacrestia seicentesca, in origine sala del capitolo. Le indagini sulle strutture hanno evidenziato per il Cappellone due distinti momenti costruttivi, di cui il secondo – volto a sostituire un tetto a capriate con una copertura a crociera – sarebbe da mettere in relazione con il suo cambio di destinazione da sacrestia in cappella – memoriale e la sua quasi contestuale affrescatura.

La volta
La decorazione, condotta ad affresco, occupa tutta la vasta aula estendendosi dal culmine della volta a crociera alle pareti. Nei quattro spicchi della volta trovano posto gli Evangelisti accoppiati ciascuno ad uno dei Dottori della Chiesa, colti nell’atto di scrivere sotto loro dettatura: l’intenzione è quella di rimarcare la funzione dei Vangeli come fonte di ispirazione di tutta la Chiesa. I personaggi sono individuati da scritte e, per quanto riguarda gli Evangelisti, dai rispettivi simboli, posti sopra di essi. Partendo dalla vela in corrispondenza dell’altare e proseguendo in senso orario, si incontrano: Ambrogio e Marco (il cui simbolo è il leone); Agostino e Giovanni (l’aquila); Gregorio e Luca (il toro); Girolamo e Matteo (l’angelo). Sia gli Evangelisti che i Dottori siedono a complessi tavoli posti su pedane lignee ingombre di libri. Altri libri giacciono disordinatamente su stipi, casse semiaperte e leggii. Le membrature della volta sono sottolineate da fasce con motivi decorativi e polilobi contenenti figure di Santi a mezzo busto. Agli angoli inferiori si dispongono le personificazioni delle Virtù, indicate ciascuna mediante una scritta (Carità, Prudenza, Speranza, Giustizia affiancata dall’Ingiustizia, Temperanza, Fede, Fortezza).

Le pareti
Sono suddivise in tre ordini che contengono, i primi due, episodi della vita della Vergine – dall’Annunciazione alla Morte e al suo ricongiungimento con il Figlio – e di Cristo; quello inferiore, Storie della Vita di S. Nicola, interrotte in corrispondenza dell’altare dalla Crocifissione.

 

Mappa

Link coordinate: 43.208173, 13.285716

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