Altopiano di Collecroce – Colfiorito
Cenni Storici
Gli Altopiani di Colfiorito o Altopiani Plestini, situati negli Appennini umbro marchigiani, sono un sistema di sette altopiani carsici, con altitudini comprese tra i 750 e gli 800 m s.l.m., situati sullo spartiacque dell’Appennino Umbro-Marchigiano, a cavallo del confine tra il Comune di Foligno e quello di Serravalle di Chienti.
Gli altopiani derivano dal prosciugamento, naturale per effetto del carsismo o per bonifica dell’uomo, di sette conche lacustri, di cui rimane solo l’attuale palude.
I sette altopiani prendono il nome di:
Piano di Colle Croce, Piano di Annifo, Piano di Colfiorito o del Casone, Piano di Arvello, Palude di Colfiorito, Piano di Ricciano, Piano di Popola e Cesi.
Il sistema di altopiani rappresentò fin dalla preistoria un punto nodale della comunicazione tra il mar Tirreno e il mare Adriatico. Le testimonianze umane più antiche sono rappresentate da ritrovamenti di manufatti in pietra e da asce a margini rialzati, rinvenute ai piedi del Monte Trella, e datati alla fine del III millennio a.C. (età del bronzo antico).
L’area fu poi occupata da insediamenti stabili a partire dall’inizio dell’età del ferro.
Agli inizi del VI secolo a.C. si riscontra un significativo aumento demografico, accompagnato dall’affermazione nella zona dei Plestini, una popolazione umbra che arriva ad occupare un territorio di 120–130 km².
Nel IV secolo a.C., in seguito alle spinte espansionistiche di Roma verso nord, l’intera area viene lentamente romanizzata e inizia un processo di urbanizzazione che porta alla nascita della città di Plestia, che arriverà a diventare municipio romano.
Bibliografia
http://it.wikipedia.org/