Abbazia di Sant’Apollinare – Marsciano (PG)
Cenni Storici
Con l’aspetto di una rocca, Sant’Apollinare si trova a pochi chilometri da Marsciano in prossimità del castello recante lo stesso nome eretto nel X sec. a difesa dell’Abbazia.
L’assetto di fortilizio di questo insediamento religioso, posto sullo sperone che domina la piana del Nestore, deriva probabilmente dal fatto che i benedettini che vi si `insediarono presero possesso di una struttura difensiva già esistente.
La dedicazione al santo ravennate Sant’Apollinare si spiega con il fatto che il culto a tale figura era molto diffuso lungo tutto il “ Corridoio Bizantino “ di cui la valle del Nestore era parte integrante.
Risulta che nel 1030 Ugone di Alberico, signore del luogo, donò Sant’Apollinare all’abbazia di Farfa in Sabina, assieme a San Montano, San Valentino e San Biagio della Valle.
Successivamente (1065) divenne proprietà del monastero di San Pietro di Perugia, come da un privilegio concesso a quei monaci da papa Alessandro II.
Si trova come Priorato nel 1250, e dai documenti esistenti sappiamo che fu distrutto dai magistrati perugini insieme alla Rocca di Casalina dopo che l’abate di San Pietro aveva congiurato e ucciso il Capitano del Popolo e Signore di Perugia.
A partire dal secolo XVI divenne cenobio atto ad ospitare i monaci del monastero perugino in caso di estreme necessità (come quelle dettate dall’allontanarsi dalla città onde evitare il contagio in caso di pestilenze).
Intorno all’anno 1500 funzionò come parrocchiale in sostituzione della chiesa di Santa Maria del Piano del Nestore inagibile e dal 1892 in seguito al Decreto Pepoli fu demanializzato.>
Aspetto esterno
La struttura ha l’aspetto di una rocca fortificata in conseguenza alle possenti mura costruite all’inizio del XVI sec. essendo un punto strategico di difesa verso Todi e ciò ha conseguito l’aspetto che tuttora conserva la caratterizza.
Il complesso è costituito dal monastero, il chiostro, la cantina, magazzini e la Chiesa.
Il campanile a vela rileva tracce di un tetto più alto dell’attuale.
Interno
La chiesa, costruita con conci regolari di pietra, presenta unica navata, con presbiterio rialzato e senza transetto, le finestrature furono realizzate in periodo gotico.
Nel medesimo presbiterio, solo a fatica sono visibili decorazioni pittoriche classificabili tra l’ XI e XII secolo che, stilisticamente, richiamano gli affreschi della chiesa di San Paolo Inter vineas di Spoleto.
Sull’altare maggiore è visibile una Madonna con Bambino in gloria tra angeli e cherubini e San Pietro e Sant’Apollinare, tela di ottima fattura attribuita a Polidoro di Stefano Cimurri, pittore perugino del XVI secolo ( attualmente il dipinto si trova nella galleria d’arte della Basilica di San Pietro).
Uso attuale
Attualmente il complesso, dipendente dalla Facoltà di Agraria dell’Università di Perugia, ed è in fase di recupero dopo il terremoto del 1997.
Fonti documentative
F. Guarino A. Melelli – Abbazie benedettine in Umbria – Quattroemme 2008
Da vedere nella zona
Castello di Sant’Apollinare
Castello di Cibottola
Castello di Spina