Abbazia di San Quirico – Bettona (PG)

L’Abbazia oggi è proprietà privata e l’interno della chiesa è completamente spoglio. La parte conventuale è in fase di ristrutturazione per essere destinata a ricettività turistica

 

Cenni storici

In questo cenobio, sorto in località Cerreto, i benedettini vissero dall’XI al XV secolo; le prime notizie risalgono al 1185, quando questo dipendeva dall’abbazia si San Giuliano di Spoleto. Le sue origini tutta via sono antecedenti all’anno 1000. Sembra che il monastero fosse concepito come una grande azienda agraria al cui interno si trovassero anche abitazioni civili. L’antica chiesa, ormai distrutta, era annessa all’abbazia, così come da essa dipendevano altre chiese della zona, anch’esse ridotte a ruderi. Nel ‘300 il monastero era fiorente e gestiva molto possedimenti. In seguito l’abbazia subì le incursioni delle truppe del re di Napoli Ladislao d’Angiò e di quelle di Perugia che contribuirono a portarla al decadimento completo. Data in commenda ad Ugolino Baglioni dopo il 1325, nel 1406 risultò ancora possedere diversi beni, nonostante fosse già in piena decadenza.

Secondo la leggenda Quirico, il dedicatario, era un bambino di cinque anni che nel III secolo venne martirizzato, insieme alla madre Giuditta, sotto l’imperatore Diocleziano.

La chiesa attuale, sorta dalle rovine del preesistente monastero, è costruita con materiale di recupero di insediamenti romani (in particolare URBINUM HORTENSE) presenti nelle vicinanze. Sopra la porta, protetto in un’edicola, si trova un affresco del ‘600, da attribuire al pittore Cesare Sermei, raffigurante una MADONNA CON IL BAMBINO E I SANTI CRISPOLTO E QUIRICO. Al posto dell’affresco in origine doveva trovarsi un rosone.
 

Bibliografia

Tratto da: “Abbazie Benedettine in Umbria” di Francesco Guarino e Alberto Melelli edizione Quattroemme
 

Mappa

Link coordinate: 43.003636 12.517457