Abbazia di San Cassiano in Valbagnola – Fabriano (AN)

Cenni Storici

Sorge ai piedi del Monte Testagrossa (m.1175), dalla parte marchigiana, in Val Bognola e Olivella. Val Bognola era in origine Valle Bagloni, valle del piccolo bagno. Olivella è il nome volgare delle piante della famiglia oleacea, molto frequenti nei nostri boschi e siepi. La valle è poco assolata , ma ricca di vegetazione e di acque famose, forse le più salutari del massiccio del Monte Cucco. Da questa valle partiva la strada per il passo Di Chiaramonte, il celebre diverticulum con strada corrente come la chiamano i fabrianesi, o strada romana come è detta sul posto che da Fossato conduceva attraverso l’Appennino “ab Helvillo Anconam“.

Il monastero di S. Cassiano non è stato un Eremo e nemmeno una badia. Fu un priorato, forse per il numero esiguo di monaci che ospitò nei secoli. La fondazione si fa risalire secondo documenti non più esistenti sin dagli anni 1119 – 1153 il documento che ancora si conserva e lo attesta è del 1177 ma non si può escludere l’ipotesi che sia sorto all’epoca d’oro degli eremi e delle badie cioè intorno al 1050. Nel tempo comunque crebbe di fama e acquisì numerosi possedimenti. Molti fogli riguardanti S. Cassiano si conservano ora nell’archivio di S. Nicolò di Fabriano. Nel secolo XV nel priorato non restò che un monaco, per questo il Papa Eugenio VI, con bolla del 1441 unì e incorporò S.Cassiano alla chiesa di S. Venanzo di Fabriano ( non ancora Cattedrale Basilica). Lo stesso Papa nel 1455, la unì San Nicolò di Fabriano, unione che diventò definitiva nel 1456. S. Nicolò che entrò in possesso di tutti i beni del priorato curò l’ufficiatura della chiesa fino al 1860 quando per legge avvenne la soppressione statale. I beni allora furono venduti a privati e passarono di anno in mano. Dal alcuni anni i monaci dell’eremo di S. Silvestro di Monte Fano sopra Fabriano, ne hanno acquistati una cospicua parte dandogli una forma moderna e ricavandone nove appartamenti che vengono occupati soprattutto durante il periodo estivo.

Aspetto esterno

L’interesse maggiore è costituito però dalla splendida chiesa romanico-gotica tutta in pietra con bellissima abside esterna elegante per 5 monofore a tutto sesto, dodici archetti tronchi, due colonne, con mensole centrali zooforme. E’ di stile purissimo. La facciata e il portale a sesto acuto. Questa mescolanza di stile romanico con il gotico fa supporre che la chiesa sia stata edificata probabilmente intorno al secolo XI, tenuto conto della cripta, poi completata o rimaneggiata nella metà del secolo XIII.

Aspetto interno

L’interno della chiesa è a tre campate. Il presbiterio a copertura a crociera e visi sale attraverso sette gradini. In brevissimo spazio, il progettista è riuscito a contenere la tribuna e la cripta in modo originalissimo. Alla cripta che ha anch’essa il soffitto a crociera, si accede per mezzo di una scala in pietra. Ciò fa supporre che la chiesa primitiva sia stata edificata intorno al 1000, poiché successivamente andò scomparendo l’uso della cripta.

Attuale utilizzo

Tutto il patrimonio dell’abbazia è privato ed è un tenuta agricolo ricettiva e ricreativa. L’area abbaziale adiacente alla chiesa ospita un’ampia foresteria capace di 50 posti letto con cucine attrezzate e saloni per banchetti, cerimonie e sala conferenze, mentre all’esterno gli spazi verdi sono adibiti ad uso pic-nic e area giochi per bambini. La tenuta è attrezzata per laboratori didattici, area colonia per gruppi e scout ed un’area fattoria per allevamento di animali e coltivazioni biologiche. La chiesa essendo consacrata si presta per cerimonie religiose e matrimoni.

Casa per gruppi in autogestione, per informazioni: www.tenutasancassiano.it

 

Mappa

Link coordinate: 43.334377 12.811163

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