Villa di Camposalese – Spoleto (PG)

A Camposalese e nei dintorni c’è probabilmente la più alta concentrazione di torri colombaie esistente in Italia.

Cenni Storici

Località posta al centro di una lieve depressione, nei pressi del Marroggia, formata da una serie di casali agricoli dall’aspetto seicentesco, caratterizzati da colombaie e muretti di recinzione posti lungo la strada.
Il luogo ha restituito materiali romani, a testimonianza dell’antichità dell’insediamento, posto non lontano dal vecchio tracciato della Via Flaminia.
Villa essenzialmente agricola non ha una propria storia, si trova in posizione centrale nel triangolo formato dai castelli di Azzano, Protte e San Giacomo, oggi è una località della frazione Azzano.
Probabilmente a Camposalese e nei dintorni c’è la più alta concentrazione di torri colombaie esistente in Italia.
Nell’abitato di Camposalese, poste alla confluenza di più strade campestri, si ammirano due pregevoli edicole: la prima è un elegante edicola settecentesca con fronte timpanata, l’immagine sacra originaria è andata perduta ed è ora sostituita da una Santissima Icone, olio su tavola, opera di Francesca Ricciardi Morichelli, del XX secolo.
La seconda, anch’essa settecentesca, ha contorno mistilineo e specchiatura al di sotto della nicchia.
Si tratta di un notevole esempio di edicola eretta dai proprietari terrieri della zona; vi è raffigurata la Madonna col Bambino fra i santi Carlo Borromeo e Antonio da Padova, iconografie tipiche della Chiesa controriformata.

Fonti documentative

ANGELINI ROTA G. Guida di Spoleto e del suo territorio, A.G. Panetto e Petrelli, 1929
CORDELLA –INVERNI, San Brizio di Spoleto – La Pieve e il Santo – Storia arte territorio, Spoleto, Accademia Spoletina, Spoleto, 2000
FAUSTI L., I Castelli e le ville dell’antico contado e distretto della città di Spoleto, Editoriale Umbra, Perugia, 1990
NESSI-CECCARONI, Da Spoleto a Trevi lungo la Flaminia, Itinerari Spoletini 5, Spoleto, 1979
SANSI A., Storia del Comune di Spoleto, Accademia Spoletina, Spoleto, 1876