Torre Acquatino – Spello
Cenni Storici
La torre per la quale gli Statuti Comunali non contemplano alcuna disposizione, secondo il Donnola fu costruita nello stesso periodo della torre di Quadrano, dalla quale dista “circa un miglio” ed è “simile a quella de muri, con fossi a torno e porta de ferro””.
La famiglia Lamparelli, la cui residenza urbana era in via Giulia, ne fu custode perpetua. La torre, a pianta quadrata con un’apertura sormontata da un arco a tutto sesto, presenta una muratura a filari in pietra rosa e bianca del Subasio, riproponendo la caratteristica bicromia delle architetture civili e religiose del territorio spellano.
In cattivo stato di conservazione, manca completamente della merlatura sommitale.
La tecnica costruttiva fa ipotizzare che inglobi un edificio d’età romana, da collegare alla centuriazione del territorio, ancora rintracciabile nell’attuale suddivisione dei terreni agricoli.
Curiosità
Nella campagna spellana esisteva una terza torre posizionata verso ovest e pressoché allineata alle prime due e si chiamava Torre Mastinelle, ma già nel 1600 non esisteva più.
Da vedere nella zona
Fonte documentativa
Guida Turistica di Spello testi di Sabina Guiducci – Assessorato al Turismo Dimensione Grafica 2009