Chiesa Santa Croce – Serra de’ Conti (AN)
Cenni Storici
La piccola chiesa intitolata alla Santa Croce venne istituita il 25 novembre 1575 sotto il pontificato di Gregorio XIII e in seguito aggregata alla confraternita di S. Marcello di Roma nel 1614. L’affresco che decora l’altare maggiore era stato coperto da strati di verniciatura; l’immagine è tornata alla luce negli anni novanta del ‘900 dopo un restauro grazie al quale è stato possibile recuperare almeno in parte la leggibilità dell’affresco sito sopra l’altare maggiore che risulta lacunoso soprattutto nella parte centrale. La parete absidale è delimitata da due lesene dipinte che sovrastano due finte nicchie al cui interno sono raffigurati i profeti David e forse Isaia. Le monumentali figure dei profeti iniroducono la scena principale, dedicata alla rappresenrazione della Leggenda della Vera Croce. Al centro dell’affresco è dipinta la croce innalzata sull’aironi del Golgota, dopo essere stata ritrovata ad opera dall’imperatrice Elena che viene raffigurata sulla sinistra, inginocchiata e con il capo coronato. Più in basso, in primo piano, avviene il miracolo del riconoscimento della Vera Croce, rappresentato attraverso l’episodio in cui il cadavere di un giovane uomo viene resuscitato grazie al contatto con il sacro legno, Tutt’attorno numerosi personaggi partecipano all’evento e acclamano per lo stupore, mentre altri finiscono di dissotterrare le tre croci. L’intera composizione è coronata da una cimasa, al cui centro si trova il Cristo crocifisso e ai lati due angeli che reggono i simboli della passione. L’esecuzione dell’affresco è stata attribuita al pittore locale Giovanni Battista Lombardelli, artista influenzato dal manierismo romano e da Federico Barocci.