Chiesa di San Donato – Azzano di Spoleto (PG)

Un grazie alla proprietaria che sta recuperando il bene.

 

Cenni Storici

Sorge nelle vicinanze di Torre d’Azzano; la dedica a San Donato fa supporre un’antica origine, essendo il santo venerato dai Longobardi.
Fino a pochi anni fa era completamente invasa dai rovi, ora è stata ripulita e salvata dalla definitiva distruzione dalla sua proprietaria, con opera meritoria ed esemplare.
La muratura è in conci squadrati ben connessi, tipica del primo romanico spoletino, fa ipotizzare che risalga alla fine del XII o agli inizi del XIII secolo.
Faceva parte del Plebato di Santa Maria in Campo.
 

Esterno

Sono inseriti nella cortina romanica a piccoli conci squadrati blocchi di più grandi dimensioni, probabilmente di epoca romana.
La facciata è caratterizzata da un bel portale ad archi rincassati sopra cui doveva essere una bifora, di cui rimane unicamente la parte inferiore dell’apertura.
 

Interno

L’impianto è a unica navata, la copertura, completamente perduta, era a due spioventi.
L’interno oggi si presenta completamente spoglio, ma in origine doveva essere interamente affrescato, ne rimangono labili tracce, sulla parete sinistra si apriva una porticina, oggi tamponata.
Sulla parete sinistra si apriva una porta, oggi tamponata.
Manca la classica terminazione absidale tipica del romanico spoletino, il piccolo ambiente è a terminazione rettilinea, soluzione insolita per questa tipologia di chiesa.
Alla parete di fondo era addossata l’antica mensa d’altare, formata da una grande lastra di pietra, sottratta da alcuni anni.
 

Nota

La galleria fotografica ed il testo sono stati realizzati da Silvio Sorcini
 

Mappa

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