Castello di Civitella – Scheggino ( PG )

Il paese si presenta ben mantenuto e molto popolato in estate

 

Cenni Storici

Il Castello è una frazione del Comune di Scheggino e sorge alle pendici del monte San Vito ad una quota di 480 m s.l.m .
Il toponimo deriva probabilmente da civitas (cittadella), come suggerisce il suo stesso aspetto.
Castello ellittico di pendio (di tipologia analoga a quella di S. Anatolia), cinto da mura ben conservate nella parte esposta a sud, lungo uno dei percorsi montani minori che collegavano la valle del Nera con il territorio di Monteleone di Spoleto.
Questo percorso è testimoniato anche dall’esistenza, a partire dal tardo medioevo, di un pellegrinaio chiamato Hospitale S. Crucis che sorgeva nei pressi di Civitella e che la tradizione identifica invece con un edificio con portale architravato e scolpito, accanto alla parrocchiale.
Nella cinta si aprono due porte: la “porta priora”, a monte, è preceduta da un passaggio coperto a volta, e da resti di un bastione; della “porta da piedi”, all’estremità dello scosceso pendio, sopravvive oggi solo l’arco ogivale in pietra.
La distribuzione interna, tipica degli insediamenti arroccati sulla parte più alta di un colle, è caratterizzata da una strada di spina (che collega in forte pendenza le due porte) e da strade trasversali a servizio delle residenze.
Queste, il più delle volte, sono servite da scale esterne che raggiungono il primo piano abitabile al di sotto del quale vi sono depositi per attrezzi agricoli o stalle.
L’edilizia è in genere molto sobria ma non mancano particolari che denotano una certa accuratezza (bifore, logge, piattabande).
Alcuni edifici dei sec. XVI e XVII rivelano le aspirazioni di una modesta classe di proprietari ad una edilizia artistica: come si vede nelle case Diosi e Spera, con portali e finestre ornate.
Il castello, nonostante vi si osservi qualche intervento di recente ristrutturazione, conserva ancora nel complesso le sue caratteristiche architettoniche originali, versa però, in uno stato di progressivo abbandono, con numerosi edifici in precarie condizioni.
 

Bibliografia

L’Umbria Manuali per il Territorio La Valnerina il Nursino e il Casciano Società Terni Edindustria Roma stampato da Arti Grafiche S.p.a. di Panetto & Petrelli Spoleto 1977
 

Da vedere nella zona

Chiesa di San Vito
Chiesa di San Valentino
Paese di Schioppo
 

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